LA DENUNCIA DELLA UIL FPL: “NON C’E’ MAI FINE AL PEGGIO PER L’OSPEDALE PROFILI”

La UIL FPL Ancona-Marche evidenzia ancora una volta, purtroppo, l’atteggiamento poco costruttivo e fortemente nebuloso da parte dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale e dalla Direzione dell’Area Vasta n. 2 che da diverso tempo persiste con un sempre crescente impoverimento di operatori, Medici, Infermieri, Operatori Socio Sanitari, nei confronti dell’Ospedale “E.Profili” di Fabriano, chiudendo di fatto, anche e non solo, il Servizio di Diabetologia.

Lo avevamo scritto e detto, tra le altre cose, anche durante il Consiglio Comunale aperto di Fabriano del 27 Settembre 2018, rilevando e sottolineando, con forza, che le criticità riguardavano anche il Servizio di Ortopedia, Otorino e Oculistica del medesimo nosocomio, criticità che di fatto privano i cittadini afferenti quel territorio (un grande numero di utenti) di servizi essenziali, in tema di salute. Cittadini che si vedono costretti ad una “emigrazione” per motivi di salute verso la vicina Regione Umbria con tutti i disagi per una popolazione sempre più anziana e più bisognosa di cure. Le motivazioni economiche opposte da parte della Regione Marche e dall’ Area Vasta 2 hanno il preciso scopo di vanificare il lavoro e l’impegno profuso da Dirigenti e dai Professionisti del comparto dell’Ospedale Profili nel garantire i servizi, ma la cosa più grave è che sono le medesime istituzioni regionali che continuano in maniera ostinata a NON fornire le risposte dovute ai cittadini interessati, costretti a lunghe liste attese e/o a rivolgersi ad altre Strutture Sanitarie, anche fuori Regione.

Prestazioni che se erogate fuori il territorio marchigiano, la Nostra Regione dovrà comunque rimborsare! E quindi la domanda che ci poniamo con forza come UIL FPL è: ma dove è il risparmio tanto sbandierato? Quanto potrà mai costare un Medico per due/tre mesi? Poi con una graduatoria concorsuale ancora valida?

Di sicuro nulla rispetto al “costo umano e di garanzia dell’accesso alle cure” degli utenti del Servizio di Diabetologia di Fabriano e dei Comuni del proprio Ambito Territoriale. Un numero ingente di cittadini che vengono seguiti da un importante servizio che ora viene sospeso per mancanza di Medici, quando molte di queste persone stanno aspettando e sono in lista di attesa.

La UIL FPL, con numeri e documenti alla mano, ha già ribadito con forza la mancata programmazione da parte dell’ASUR e dell’Area Vasta n.2 in diverse occasioni ed anche in presenza della massima autorità in tema di salute (precisamente il Sindaco della Città di Fabriano) come anche su vari e numerosi tavoli istituzionali e di confronto. Questa ulteriore chiusura, insieme ad altre già operate nel nosocomio fabrianese, colpisce ancora una volta i cittadini del territorio dell’entroterra. Una decisione che assume sempre di più un sapore amaro, oltre che essere un “déjà vu“. La domanda che pone la UIL FPL alla Direzione di Area Vasta 2 e quindi alla Regione Marche è quindi la seguente: c’è un disegno/progetto già delineato e penalizzante per le strutture sanitarie dell’entroterra marchigiano ?

Lo ribadiamo sempre, come UIL FPL non ci interessiamo di politica e/o di qualsiasi altro fenomeno di campanilismo, ma se il Presidente della Regione Marche ed il suo Staff che si occupa di materia sanitaria della Regione Marche continuano ad essere “distratti” da continue campagne elettorali/nomine politiche, siamo certi che i cittadini/utenti se ne “ricorderanno” nei tempi e modi previsti. Ci auguriamo vivamente, almeno, che il nuovo Consigliere Regionale delegato alla Sanità regionale, nominato recentemente dal Governatore della Regione Marche, Federico Tale’, anche in qualità di ex Sindaco, sappia interpretare e attuare “il bisogno di salute” dei cittadini marchigiani, facendosi carico di quelle problematiche che affliggono da diverso tempo i cittadini Fabrianesi e di tutto l’entroterra, cittadini che vedono il proprio territorio essere sempre più smantellato in tema di servizi atti a garantire l’accesso alle cure mediche. Come UIL FPL siamo e saremo sempre e comunque al fianco degli utenti e degli operatori sanitari del territorio fabrianese, e continueremo a vigilare, con occhio attento e critico, sulle scelte sanitarie della Regione Marche.

cs