1968… WE ARE THE DREAM!

Serata indimenticabile per i sessantottini fabrianesi che hanno festeggiato il “mezzo secolo” sabato 26 maggio, nella splendida cornice del Chiostro della Cattedrale di San Venanzio. Un “luogo del cuore” per molti ragazzi e ragazze che hanno praticamente vissuto per molte ore al giorno la loro gioventù in questo spazio, denso di ricordi e forti emozioni. Non solo una cena, non solo un ritrovo tra vecchi amici, non solo una rimpatriata tra appartenenti alla stessa classe 1968 ma un vero e proprio amarcord, un viaggio nel tempo che, attraverso anche il recupero di oggetti e simboli degli anni ’70-’80, ha permesso a tutti noi di ripercorrere le tappe fondamentali della nostra vita. Intorno al chiostro si è infatti ricreato un “percorso della memoria”, partendo dalle scuole elementari (con l’esposizione di libri, giochi, oggetti quotidiani) fino ad approdare agli anni dell’adolescenza con la famosa Vespa’50, il motorino, i primi walkman, il telefono a gettoni, i dischi in vinile, i capi di abbigliamento che hanno segnato una generazione, rendendola riconoscibile nei decenni successivi. Sono stati chiamati all’”appello” più di 100 ragazzi fabrianesi, qualcuno di loro è rientrato appositamente a Fabriano, anche se residente all’estero, proprio per non perdersi questo momento di gioia e condivisione. La serata si è conclusa con un momento di raccoglimento e di partecipato ricordo dei nostri compagni che purtroppo, per la fatalità della vita, a questo appello non hanno potuto più rispondere. Il nostro saluto a Roberta Ricci, Carlo Stopponi, Emanuela Cerini e Giorgio Stroppa è stato particolare, con un corale volo di lanterne lanciate dal sagrato di San Venanzio, un abbraccio virtuale che siamo certi sia giunto ai nostri amici in cielo.

Rosita Passeri, anima ma, soprattutto, cuore dell’iniziativa, ha sintetizzato così il fiume di emozioni vissute in questa serata: – Scrivere qualcosa su questa Festa è davvero difficile, sono passati due giorni ma l’adrenalina non se ne va. Posso cominciare dall’inizio, da quel giorno di fine gennaio quando mi è arrivato un messaggio dove mi chiedevano se volevo organizzare il compleanno dei 68ini. L’idea mi era già venuta in mente tempo prima, evidentemente era destino, e non me lo sono fatto ripetere due volte. In men che non si dica, si è scatenato l’inferno, è bastato un “la” e la macchina è partita. Ci siamo ritrovati in dieci intorno al tavolo di Radio Gold e abbiamo incominciato a spararne di tutti i colori, capendo subito che le nostre teste la pensavano uguale. Ogni cosa, ogni idea, ogni pensiero, viaggiavano sulla stessa lunghezza d’onda e questo ci ha permesso di collaborare in una maniera splendida. Giorni passati a messaggiare, a cercare materiale, a come risparmiare per poterci permettere di offrirvi il meglio, senza farvi spendere più del necessario; pensare alla location è stato facile: addobbarla è stato faticoso ma fantastico! Ci siamo divertiti, emozionati, abbiamo pianto nel ricordo di tempi passati e questo è quello che è venuto fuori sabato 26 maggio 2018.L’abbiamo pensata in grande, ma quello che è successo l’altra sera va oltre ogni nostra rosea aspettativa. Vedere i vostri volti illuminati dai sorrisi ed emozionati nell’essere lì, è stata per noi una gioia infinita. Vogliamo dire GRAZIE di cuore a Don Alfredo Zuccatosta per la splendida ospitalità che ci ha offerto, nel bellissimo Chiostro di San Venanzio. GRAZIE a Ristorart nella persona di Fabrizio Palanca, una persona generosa, sempre pronta ad offrire il meglio e anche di più, per rendere sempre speciali le serate di festa. GRAZIE a Max Cagiva per la sua musica anni 80/90, che ci ha permesso di rivivere i nostri migliori anni. GRAZIE a Stefano Palma e ad Andrea Paggi per aver scattato tante bellissime foto che ci permetteranno di rivedere sorrisi speciali e sguardi emozionati. GRAZIE a coloro che ci hanno gentilmente prestato alcuni degli “oggetti della memoria”, che hanno fatto del percorso un Revival di Ricordi.  Ma il GRAZIE più grande va a voi che avete deciso di renderci orgogliosi di aver realizzato un Sogno. Partecipando, vi siete trovati coinvolti quanto noi, in una storia che è la NOSTRA STORIA, piena di spensieratezza, gioia di vivere, giochi per strada, attese sotto casa, telefonate dentro le cabine, giri in bici e mille altre cose che ognuno di noi porta nel cuore, indelebili, in un passato che non ritorna ma che ci ha fatto essere quelli che siamo. “Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo, ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli”1968 – WE ARE THE DREAM!

Gli organizzatori