LEZIONI POMERIDIANE PER GLI ALUNNI TRASFERITI
Fabriano – Dopo l’asilo nido di via Petrarca un’altra scuola ha l’indice di vulnerabilità sismica basso fermo a 0,15 e deve essere chiusa: è la media Giovanni Paolo II, quartiere Misericordia di Fabriano. Il sindaco, Gabriele Santarelli, ha chiuso ieri mattina il plesso con effetto immediato. A breve partirà l’iter per la ricostruzione. Sette aule inagibili trasferite nello stabile attiguo. Una chiusura parziale perché riguarda tutta la parte di scuola che dal “giunto” con la media Gentile va verso via Veneto. Agibili, invece, le restanti sei aule. Si dovranno spostare, quindi, circa 160 alunni su 250 che concluderanno l’anno scolastico, fino all’8 giugno, in orario pomeridiano nel vicino plesso Gentile. Slitterebbe così a settembre il trasferimento in via Buozzi, nell’ex sede che, per anni, ha ospitato il Liceo Classico Stelluti fin quando la scuola non verrà demolita e ricostruita. Essendo il valore inferiore al minimo previsto dalla normativa, fissato in 2 anni, – ha concluso – è stata emessa ordinanza di chiusura del plesso a partire dalla giornata di oggi, 25 maggio>. Circa 160 alunni, quindi, non potranno più frequentare le lezioni nelle loro classi, ma dovranno spostarsi di alcune decine di metri. Questo perché parte della scuola, costruita in due periodi diversi, ha un indice di vulnerabilità troppo basso. Nello stabile unito da un giunto coesistono due entità diverse: la scuola media Gentile (Istituto comprensivo Imondi Romagnoli) che continuerà il normale svolgimento delle attività didattiche, come sempre, e la media Giovanni Paolo II (Istituto comprensivo Aldo Moro) che è stata chiusa. Solo sei classi di quest’ultima scuola vengono trasferiti e concluderanno l’anno scolastico in orario pomeridiano fino all’arrivo delle vacanze estive. Ieri presso Palazzo del Podestà si è tenuta la riunione con i genitori degli studenti. Tante le polemiche per una decisione attesa da circa tre mesi con tante mamme e papà che hanno sollecitato la conclusione degli accertamenti strutturali. Mentre l’asilo di via Petrarca è stato trasferito fino a luglio nello stabile che ha ospitato, per anni, l’ex Tribunale, in attesa, da settembre, di spostarsi definitivamente nella struttura di via Ciampicali, anche la primaria Mazzini, quartiere Borgo, finisce nella lente di ingrandimento. Dopo le polemiche per i continui allagamenti del camminamento tra i due plessi ad ogni forte temporale, c’è rabbia per la decisione della Giunta di far saltare i lavori per la rimozione dell’amianto dal tetto: i 390mila euro messi a bilancio, infatti, non sono disponibili e si attende una variazione al bilancio.
Marco Antonini