“A CERRETO COLLABORAZIONE ANCORA RIFIUTATA”

A cura della Lista Civica CambiaMenti, Cerreto d’Esi

Collaborazione: partecipazione attiva al compimento di un lavoro; contribuire al rag-giungimento di un obiettivo. Domanda: viene in mente altro di più nobile per la vita amministrativa di un ente, qualunque esso sia, ma più nello specifico in quella di un piccolo Comune quale è Cerreto d’Esi? Noi di CambiaMenti crediamo francamente di no, non a caso il nostro motto è da sempre “ trasparenza e partecipazione”, intesa in primis come collaborazione da parte di tutte le forze: politiche, sociali, culturali. Viviamo in periodo storico in continua evoluzione, in ambito nazionale si auspicano collaborazioni per governare, in Germania sperimentano grandi coalizioni per superare l’impasse, addirittura in questi giorni Kim Jong-un, leader supremo della Corea del Nord chiede un incontro con Trump per una prima, auspicabile, fase di disgelo, grazie anche alla collaborazione di altri grandi potenze e potremmo andare avanti all’infinito. Cosa c’entra tutto questo con Cerreto? C’entra, perché succede ancora una volta che l’ennesimo consiglio comunale (organizzato, al solito, in fretta e furia il giorno prima di una scadenza improrogabile, con i consiglieri di minoranza avvisati come consuetudine pochissimi giorni prima senza alcuna possibilità di documentarsi a dovere), andato in scena giovedi 8 marzo, ha riproposto un copione che, oltre ad essere noioso e patetico, rende l’idea del livello di arroccamento che il Sindaco Porcarelli ha costruito intorno ad un mandato certamente legittimo ma che prevederebbe, almeno in ambito di consiglio comunale, il buon senso di alcune “prassi” istituzionali che lo stesso Sindaco millanta a gran voce quando si svolgono consigli comunali con 200 e passa concittadini poco sereni, ma che poi risultano parole al vento quando si tratta di passare ai fatti, purtroppo davanti a pochi intimi. Avremmo voluto informare i cerretesi in maniera dettagliata di tutto lo svolgimento del consiglio, della ns. mozione approvata per la distribuzione di acqua minerale (non solo di rubinetto come ora) nelle mense delle scuole, delle annose vicende di tutti gli impianti sportivi su cui torneremo a trattare, sullo stato dello svincolo della pedemontana, sui chiarimenti legati ad anomalie della Tari ecc. ma non possiamo non soffermarci sulla bocciatura da parte della maggioranza della proposta di istituzione di una Commissione Consiliare per il nuovo plesso scolastico, proposta dal Pcl su cui eravamo in piena sintonia. Cosa si può pretendere, d’altro canto, da un’amministrazione che in tre anni, malgrado l’impegno preso, non è riuscita a formare una Conferenza dei capigruppo, una delle forme organizzative previste in Consiglio, al pari appunto delle Commissioni consiliari che hanno, è bene ribadirlo ai lettori meno attenti, funzioni esclusivamente consultive e conoscitive, non decisionali, utili per ascoltare magari anche il parere di consiglieri che rappresentano, nel totale, come evidenziato in consiglio, circa la metà degli elettori cerretesi (46 % per l’esattezza). Negare questa possibilità vuol dire impedire ogni forma democratica di partecipazione ad un’opera a carattere collettivo che dovrà, si auspica, ospitare e formare le future generazioni di cerretesi per i prossimi cento anni e oltre. Ancora una volta siamo portati a pensare che oltre alla paura del confronto con idee diverse, base della democrazia, pesi molto la mancanza cronica di tempo e di voglia del Sindaco a raffrontarsi con altri interlocutori, fatto grave per un ente che andrebbe amministrato, secondo noi, con ben altro metodo e dedizione.Sia chiara una cosa: CambiaMenti ha sempre lavorato e lavorerà (per il bene di Cerreto) quando ci saranno le condizioni, per “costruire”, mai per contrastare e contestare a priori. Nei verbali di assemblea rimarrà scritta questa ennesima scortesia istituzionale e sarà riportata la frase “chi ha la maggioranza decide, punto”, ribadita ancora una volta dal Sindaco, un ritornello, oramai, ripetuto forse più per convincere se stesso che altri, visto il clima che si comincia a respirare tra i banchi della maggioranza e che non passa di certo inosservato anche ad interlocutori poco attenti…