AGRICOM, IL COMITATO SVEGLIA FABRIANESI REPLICA AL SINDACO

A cura del Comitato Sveglia Fabrianesi

Il caso “Agricom”. Il Comitato Sveglia Fabrianesi chiede al Primo Cittadino di non dimenticare che un Sindaco deve essere il Sindaco di tutti i cittadini e lo invita, nel contempo, a non dimenticare il proprio ruolo istituzionale nel momento in cui replica a questioni sulle quali non si trova in sintonia. Se i Cittadini hanno delle opinioni diverse dalle sue, giuste o sbagliate, è da imputare esclusivamente all’amore che nutrono nei confronti della propria città e nella preoccupazione di un futuro che appare sempre più buio. Certi quindi che la nostra preoccupazione sia anche la sua, lo invitiamo a rimanere nel merito delle questioni senza voli pindarici e accuse infondate. I rancori personali o l’odio politico non ci appartengono e, di conseguenza, li respingiamo al mittente, ricordandogli che non solo l’opposizione, ma ogni singolo cittadino ha il diritto dovere di osservare, controllare e, perchè no, dire la propria opinione.

Partendo dal presupposto che l’Agricom è una srl uninominale a capitale interamente di proprietà Comunale e che svolge un servizio di pubblica utilità, così come previsto dallo statuto, il nostro auspicio è che la stessa continui ad operare puntando agli stessi scopi per cui è stata fondata. E’ stato del tutto naturale, quindi, il nostro sgomento leggendo il bando relativo alla vendita di 14 capi di bestiame, tutti giovani, ricollegandoci anche a quanto affermato in consiglio comunale il 16 ottobre u.s. durante il quale si è parlato di vendita del patrimonio puntando al fantomatico Progetto Agropolis che molti cittadini neanche conoscono! Perchè non puntare, invece ad un Riassetto, così come prevede la legge, visto che le potenzialità di questa azienda sono enormi? Perchè non pensare ad un cambio di gestione che riqualifichi il tutto? Perchè non incrementare il parco bestiame e puntare a nuove colture con l’occhio rivolto alle finalità sociali e istituzionali del Comune di Fabriano? Perchè non perseguire il fine ultimo dell’Agricom nell’ottica di una fornitura diretta di carne e prodotti biologici verso la casa di riposo, la casa albergo , e le mense scolastiche?. Perchè non pensare ad un eventuale punto vendita che, a prezzi modici possa soddisfare la cittadinanza, vista anche la crescente difficoltà economica?

Per quanto riguarda invece l’affermazione del Sindaco, rivolta alla tutela dei due posti di lavoro attualmente in forza all’Agricom, facciamo esplicito riferimento a quanto da lui risposto a specifica domanda del consigliere Stroppa il quale chiedeva se gli operai sarebbero stati assorbiti nella nuova società… ebbene, il Sindaco risponde testualmente: “gli operai difficilmente potranno essere reinseriti, dal momento che la vecchia società chiuderà per aprirne una nuova con nuove modalità”. Che dire? Senza parole!

Il Comitato Sveglia Fabrianesi non ritiene lesivo che un comitato o un libero cittadino si interessi della propria città o della pubblica amministrazione, ma è oltremodo preoccupato per il futuro della Città e per la scarsa sensibilità dell’amministrazione verso l’interesse pubblico, verso un bene così potenzialmente remunerativo che è patrimonio di tutta la Città. Ecco, questi sono stati i nostri interrogativi, del tutto legittimi, a nostro avviso. Nessun discredito verso l’amministrazione, ma una presa di posizione netta verso la tutela di un bene pubblico con fini di pubblica utilità.