“POLEMICHE DI NATALE”

Fondi per il cartellone di Natale, ma non per le telecamere di sicurezza. L’opposizione fabrianese sollecita l’installazione degli occhi indiscreti che potrebbero diventare un deterrente per i tanti ladri che hanno scelto di fare razzia, da settimane, nella città della carta. “La spesa per il cartellone di Natale – denuncia Danilo Silvi, Lega Nord – ammonta a circa 150mila euro. Ci aspettavamo un investimento più contenuto per intervenire su altri fronti urgenti, come quello della sicurezza”. Anche il comitato cittadino Sveglia Fabrianesi all’attacco sulla pista di pattinaggio acquistata dalla Giunta Santarelli e posizionata in piazza Garibaldi. Protocollato un documento in Comune per chiedere che “la pista in ghiaccio ecologico venga fatta gestire da tutte le associazioni sportive dilettantistiche che svolgono attività sociali e che abbiano, al loro interno, il settore giovanile”. Gli attivisti vogliono far azzerare il costo di affitto per la gestione della pista stessa di euro 10mila per il periodo di Natale e di non prevederlo per eventi futuri e che l’80% degli incassi venga destinato alle società sportive della città che potranno così aiutare quelle famiglie che hanno difficoltà economiche e non possono far praticare sport ai propri figli. Nell’ultimo weekend, nonostante il maltempo, 400 persone hanno pagato il biglietto per fare un giro sulla pista; quasi mille nel ponte dell’Immacolata.

Giombi: “Festival della Carta”

Istituire a Fabriano un “Festival della Carta” e avviare lo studio di fattibilità per l’ottenimento della titolarità del marchio “Fabriano”. E’ quanto chiede il consigliere comunale Andrea Giombi, Fabriano Progressista, con una mozione protocollata in Municipio. “La carta è il nostro simbolo che ci rende riconoscibili nel mondo – afferma Giombi – e il Comune deve fare di tutto affinché questo simbolo non si riduca ad un marchio non legato a Fabriano. E’ urgente istituire un festival sulla carta che potrebbe diventare un’occasione di lavoro per una città a vocazione turistica”. Dell’argomento si parlerà nel corso del prossimo consiglio comunale che si terrà giovedì 21 dicembre, alle ore 18, presso Palazzo del Podestà. Secondo Giombi il documento “potrebbe essere un tentativo per fronteggiare la crisi lavorativa nelle Cartiere Fedrigoni dopo il blocco di tre linee produttive scaturito dalla perdita di commesse importanti”. Proprio questa settimana potrebbe avvenire la firma sul preliminare di vendita con il Fondo statunitense private equity Bain Capital.

Niente luci a Cerreto

Nella piccola cittadina a confine tra le province di Ancona e Macerata manca il clima natalazio. “La festa – denuncia Angelo Cola, Segretario Pd cittadino – non è arrivata. C’è un albero brutto e due stelle sulla torre civica. Mancano le luminarie, non sono stati organizzati eventi se non due serate a teatro e non verrà fatto nemmeno il veglione di Capodanno al Palas”. L’opposizione critica il mancato coinvolgimento dei commercianti e associazioni della cittadina che ha peggiorato il “clima pessimista che si sta diffondendo e che allontana i giovani da Cerreto”.

Sulla mancanza di iniziative per il Natale 2017 da parte dell’amministrazione Porcarelli a Cerreto D’Esi interviene anche David Grillini, consigliere comunale lista CambiaMenti. “Constatiamo, anche nel periodo che più dovrebbe accomunare la popolazione e convogliarla se possibile nel centro cittadino,  cuore di un Comune e di un commercio che deindustrializzazione e sisma stanno mettendo a dura prova da anni, come la giunta Porcarelli persegua la sua linea, sicuramente coerente e costante, di assoluta asetticità e mancanza di iniziativa. Oramai il refrain recitato per ogni qualsivoglia mancato evento è “mancano i soldi”: un modo fin troppo comodo, secondo noi, per giustificare mancanza di tempo e di entusiasmo di un Sindaco, troppo spesso assente, privo di programmi e di idee.  Non sempre occorrono grandi cifre per accendere un paese: la volontà, unita a passione e intraprendenza – conclude – contano spesso anche di più e fanno la differenza, ma questo i cerretesi crediamo se ne stiano rendendo pian piano conto.”

Marco Antonini