IN 250 AL CONSIGLIO COMUNALE PER CHIEDERE I MODULI E RESTARE A CERRETO

A cura della lista civica CambiaMenti – Cerreto d’Esi

Scuole trasferite a Fabriano, il no dei genitori e della politica. In merito al consiglio comunale andato in scena lunedì 4 settembre presso il teatro comunale, CambiaMenti non può che ribadire la propria, totale, contrarietà all’operato del Sindaco di Cerreto d’Esi Porcarelli in merito alla vicenda scuole. Un’amministrazione che a nostro avviso non ha nè capo nè coda quella insediata da due anni, priva di identità, di coraggio, di preparazione, manovrata a piacimento da un Sindaco che, come nelle circostanze precedenti, non accetta nessuna collaborazione e decide di agire solo quando messo alle strette dalle opposizioni, con il solo risultato di peggiorare spesso la problematica stessa. Forse anche per la mancanza della famosa assemblea pubblica (nella foto i genitori in attesa di notizie durante l’assemblea a porte chiuse), sempre promessa da Porcarelli e mai indetta, lunedì al consiglio era presente un pubblico mai visto in un consiglio comunale: almeno 250 persone, quasi tutti genitori direttamente interessati, hanno potuto constatare direttamente da chi e come viene gestito il bene pubblico locale e quale sia l’influenza dei consiglieri ed assessori di maggioranza sull’operato del Sindaco.

Potremmo continuare all’infinito a parlare di quanto accaduto con la vicenda scuole in relazione al sisma ma vale davvero la pena riassumere il tutto in pochi dati: primo sisma 24 agosto 2016, dichiarazione di inagibilità scuole cerretesi 22 agosto 2017, 363 giorni dopo.… Conseguente inizio anno scolastico, forse, 02 ottobre 2017 a Fabriano… E’ assolutamente palese che in tutto questo esistono delle responsabilità politiche di questa amministrazione. Inutile che il Sindaco continui a ripetere che lui è l’uomo del fare e che non fa politica: ogni decisione presa o non presa a livello amministrativo è un atto politico e su questa vicenda si poteva e doveva fare molto prima e di conseguenza meglio. Ora, malgrado i tentativi decisamente tardivi di forze politiche a livello regionale per trovare soluzioni che richiedono invece tempi (tecnicamente) non brevissimi, è evidente che la soluzione Fabriano giunti a questo punto è realisticamente inevitabile per questo anno scolastico. Purtroppo però noi delle parole del Sindaco non ci fidiamo più e dunque quella che CambiaMenti porterà avanti d’ora in poi sarà una pressione ed un monitoraggio costante sui tempi di attuazione per la realizzazione dei Musp (moduli scolastici provvisori): vogliamo andare fino in fondo per capire quale sarà la reale permanenza delle scuole a Fabriano, fonte a nostro avviso di forti disagi per scolari e genitori (contrariamente a quando asserisce il Sindaco) ed attueremo tutte le forme consentite, anche con iniziative già pianificate, affinché il prossimo anno le lezioni tornino realmente a svolgersi a Cerreto.