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ARRESTATI DUE NEO 18ENNI PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO

Continua alacremente il lavoro di controllo e verifica nei luoghi a maggiore frequenza di utenti da parte dei comandi della Compagnia Carabinieri di Jesi agli ordini del Maggiore Iurlaro. Negli ultimi giorni, nell’ambito di detta attività, i militari della Stazione di Chiaravalle, hanno effettuato un controllo ai passeggeri in partenza ed in arrivo alla fermata degli autobus, con particolare attenzione ai loro bagagli. Erano le ore 18,30 circa, quando la pattuglia, accingendosi a controllare i passeggeri in attesa alla fermata degli autobus lungo la SS 76 diretti a Jesi, notava tre giovanissimi (due neo maggiorenni ed un minorenni) che, alla vista dei militari, incominciavano a dare segni di preoccupazione, mentre uno di loro si avvicinava al cestino dei rifiuti gettandovi qualcosa all’interno. La pattuglia insospettita da tale comportamento ispezionava il cestino, rinvenendo al suo interno due pacchetti risultati poi essere hashish per il peso pari a circa 140 grammi. Tutti e tre i giovani, quindi, venivano condotti in caserma e sottoposti a meticolosa perquisizione. Durante tali operazioni, indosso ad un altro giovane maggiorenne del gruppo veniva rinvenuto, occultato all’interno di una scarpa, un grosso pezzo di hashish risultato essere pari al peso di grammi 70,00. Mentre al terzo ragazzo, minorenne, gli veniva rinvenuta la somma di euro 1200,00. Nei confronti del terzetto venivano poi eseguite perquisizioni domiciliari, durante le quali nell’abitazione di uno dei due maggiorenni veniva rinvenuto un bilancino di precisione. Acquisiti gli elementi di colpevolezza in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio, nei confronti dei due maggiorenni (M.C. 18enne di Cingoli e I.Q. 18enne marocchino residente anche lui a Cingoli) veniva adottata la misura degli arresti in flagranza di reato e, subito dopo le formalità di rito, accompagnati presso le rispettive abitazioni in regime degli arresti domiciliari come disposto dal PM di turno. In capo al minorenne, la cui somma di denaro, poiché è ritenuta provento di spaccio, è stata sequestrata per essere versata sul fondo unico di giustizia, è stata redatta un’informativa alla Procura della Repubblica per i Minorenni con la quale gli vengono contestati i medesimi reati. Il minore, dopo le incombenze di legge, è stato riaffidato all’esercente la responsabilità genitoriale.

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