CARENZA DI PERSONALE E L’INCARICO DELL’EX SINDACO SAGRAMOLA

L’ospedale Profili di Fabriano non deve essere depotenziato per questo l’attenzione della politica è alta. A nulla sono servite, nei mesi scorsi, le rassicurazioni del Governatore delle Marche che ha parlato, in occasione del ballottaggio, ai sostenitori di Giovanni Balducci (Pd) all’Hotel Gentile. Nei fatti, purtroppo, quelle promesse non corrispondono alla realtà che i sanitari ogni giorno vivono nella struttura della città della carta alle prese con disservizi, carenza di personale e prestazioni mancanti. L’ultimo caso? L’ambulatorio di Cardiologia chiuso fino al 31 agosto. Sulla vicenda c’è da segnalare il silenzio del Pd cittadino che, nell’ultimo mese, non è più intervenuto sull’argomento. Fabriano Progressista, invece, tiene alta l’attenzione sul Profili. “Abbiamo indirizzato al Presidente della Regione Marche – ha detto il consigliere Vinicio Arteconi – una petizione sottoscritta da tremila cittadini dell’entroterra che conteneva lamentele riguardanti le gravi criticità del nosocomio di Fabriano con l’indicazione di interventi atti ad arrestare il suo lento, ma costante, smantellamento. Testimoniano i timori, le ansie, lo scetticismo di tantissimi cittadini verso la miope politica sanitaria perseguita dalla Regione”. La situazione è grave e rischia di peggiorare. “A giudizio del nostro movimento suonano di circostanza le parole rilasciate durante la campagna elettorale dal Presidente Ceriscioli “L’ospedale di Fabriano non si tocca”. A noi il Presidente non ci convince. Siamo certi che abbia un’effettiva conoscenza delle necessità sanitarie del territorio fabrianese? La strutturazione dei servizi ospedalieri, già fin troppo critica, sta difatti peggiorando ulteriormente”. Il grido di Fabriano Progressista ha richiamato anche il Coordinamento cittadino nato in difesa del Profili che si è detto subito pronto a scendere in piazza per nuove manifestazioni come già fatto per salvare il punto nascita.

I pezzi mancanti 

“Persistono – ha denunciato Arteconi – ritardi nell’espletamento dei concorsi tanto che il reparto di Medicina è stato costretto per carenza di personale a sospendere gli ambulatori per gli esterni e i ricoveri notturni. La stessa cardiologia, causa ferie, ha potuto dedicarsi alle sola attività ordinaria disdettando quella ambulatoriale. Situazioni deficitarie si riscontrano in Ostetricia e Pediatria. E tanto ancora si potrebbe aggiungere”. Lo scontro diventa anche politico. Fabriano Progressista ritiene che la cittadinanza debba conoscere altri fatti, tutt’altro che positivi.

L’ex sindaco 

“Il Direttore Generale  ha ottenuto dal Comune di Fabriano l’assegnazione per comando dell’ex sindaco Giancarlo Sagramola. Lo scopo è di utilizzarlo come responsabile della Protezione civile per quanto riguarda l’Area Vasta 2. Di tutta evidenza che corrisponda ad una precisa e compensatoria scelta politica. L’Ospedale – ha tuonato il consigliere – ha problemi di personale medico? Bene, si sprecano le già scarse risorse finanziarie per un incarico assai singolare all’interno dell’amministrazione sanitaria! Nel frattempo il Sindaco e l’assessore alla Sanità di Senigallia hanno ottenuto la sospensione delle delibere che prevedevano la soppressione dell’UTIC della loro città facendo leva su pretestuosi criteri numerici. La conseguenza è ovvia. Il nostro Ospedale, data la previsione di sole due Utic nella rete ospedaliera Jesi, Senigallia e Fabriano, perderà sicuramente tale struttura. Vengono di continuo sacrificati i reali bisogni della cittadinanza, a tutto vantaggio di interessi parziali, settoriali, se non addirittura personali. Infine Fabriano Progressista non può rinunciare a rilevare che il dottor Maurizio Bevilacqua Direttore Generale area dell’Area Vasta 2 mentre presenzia a continue riunioni sulla costa, dimentica che la sede del suo ufficio è ubicata a Fabriano. Una strana e protratta latitanza che lo rende inadeguato a svolgere un ruolo tanto delicato e carico di responsabilità sociali e gestionali”. La richiesta di dimissioni è dietro l’angolo.

Marco Antonini