LE IMPRESE DI FABRIANO E JESI, SABATO LA LIBERAZIONE DALLE TASSE

DI Andrea Riccardi, Segretario Cna Jesi e Fabriano area vasta

“Sembra assurdo ma, fare impresa cambia a seconda del comune dove ci si trova – spiega Andrea Riccardi segretario della Cna di Jesi e di Fabriano – Da un confronto puntuale si rileva che su 135 comuni studiati, la città più virtuosa è Trento (con il 54,1% della pressione fiscale), per arrivare in coda alla classifica con Reggio Calabria (73,4%). Puntando la lente sui comuni locali rileviamo che, sia a Fabriano che a Jesi la percentuale della pressione fiscale è del 57,9% e il giorno in cui gli imprenditori saranno liberi dal versamento delle tasse è il 29 luglio: data fino alla quale l’imprenditore dovrà lavorare per produrre il reddito necessario per assolvere gli obblighi fiscali e contributivi”. Secondo lo studio della Cna, sia a Jesi che Fabriano la pressione fiscale è leggermente inferiore a quella del capoluogo (ad Ancona è del 59,4%) ma, la tassazione sui rifiuti è un fardello che pesa sulle spalle delle imprese locali.

“Per ridurre il peso sulla tassa dei rifiuti – continua Riccardi – è necessario diminuire i costi attraverso una semplificazione e razionalizzazione del servizio; le amministrazioni locali a nostro avviso devono fare una sintesi e andare verso la costituzione di una sola società pubblica che gestisca l’intero ciclo dei rifiuti”. Secondo la Cna la soluzione ideale sarebbe il passaggio dalla tassa alla tariffa puntuale, seguendo la logica che chi produce più rifiuti deve pagare di più rispetto chi ne produce meno. “In molti casi – conclude il segretario della Cna locale – le imprese artigiane pagano lo smaltimento di tutto quello che producono avendo per Legge il divieto di conferire direttamente in discarica, ma poi si vedono costrette a versare la quota comunale della tari, pagando due volte lo stesso servizio. Nei prossimi incontri con i sindaci di Fabriano e di Jesi riprenderemo in mano la questione chiedendo di aggiornarci sugli ultimi sviluppi e sulle posizioni che le amministrazioni stanno prendendo per risolvere il problema e sulla costituzione di un gestore unico dei rifiuti”.