ZUCCARO E CARDINALETTI AL PREMIO ARGIGNANO

Si terrà oggi, sabato 22 luglio, alle ore 19,30 la Nona edizione del Premio “Castello di Argignano – Riconoscimento al personaggio”. Manifestazione dedicata a cittadini del capoluogo e delle frazioni che si sono distinti per atti, opere, attività, eventi e quanto altro attiene le peculiarità della sfera personale e collettiva. Tangibile segno di identificazione, ricompensa e lode per quanto ogni residente illustre e non riuscito a garantire, nella migliore maniera, alla propria famiglia, al suo lavoro e più in generale alla società in cui vive e si impegna. Il 2017 coincide con la Nona edizione e con il passare degli anni il Premio è cresciuto sia in termini qualitativi sia in quelli numerici poiché dal 2009, anno di nascita, ai due gratificati nella categoria Junior e Senior è stata aggiunta la figura dell’Ospite d’Onore e nel 2015 c’è stato l’attraccato in rete: http://www.argignano.it/premio/news.htm.

“Questa scelta – ha spiegato Daniele Gattucci – è stata fatta affinché anche i fabrianesi lontani, non raggiunti dalla stampa locale, possono essere informati e partecipare con le loro indicazioni a individuare i candidati saliti nelle segnalazioni a quasi cento e di conseguenza con la macchina organizzativa che marcia a pieni giri, pronta ad individuare i due nuovi personaggi del 2017: la nota ed affermata giornalista Giorgia Cardinaletti e l’agente della Polizia di Stato, Raniero Zuccaro. Tantissime e di rilevante valore – sono ancora parole di Gattucci – le indicazioni in nostro possesso, ricevute sui fabrianesi, delle frazioni e della città, che meritano la pregevole scultura di bronzo realizzata dall’Istituto d’Arte “E. Mannucci” e proprio il nuovo strumento di comunicazione consente di non lasciare nulla d’intentato, cercando il massimo coinvolgimento dell’intera cittadinanza e collettività, prezioso in tal senso il link da cui si può scaricare la “Scheda Candidature” da inviare, ricompilata oltre che on line, o anche più semplicemente consegnare personalmente, da mano a mano, nei locali del Circolo Fenalc di Argignano. Ulteriore momento di confronto per accogliere ogni possibile suggerimento sui benemeriti fabrianesi (indispensabile il curriculum della persona scelta), degni di salire agli onori della cronaca. Tutto questo – ha sottolineato ancora Gattucci – si deve all’impegno del Direttivo del Circolo Fenalc Arginano che, avvalendosi sin dagli esordi del patrocinio del Comune, del Circolo della Stampa Marche Press, dal 2015 ha ottenuto anche quello del Rotary Club Fabriano, intessendo così una lunga lista di nomi presi e da prendere in esame nel lavoro spinoso e complesso della Giuria che si districa tra l’indicazione dei personaggi da premiare tra cui uno riservato ad un giovane: da qui le Sezioni Junior e Senior.

Non è tutto perché tra questi due punti fermi dal 2011 è stata inserita un’ulteriore peculiarità: l’Ospite d’Onore, aggiuntivo tassello al mosaico della “fabrianesità” e figura scelta tra i personaggi delle città, che non rientrano nei parametri o meglio nei capitolati dello Statuto che regola l’assegnazione del Premio nelle due Sezioni, ma hanno nel loro curriculum una notorietà tutta locale, di lungo corso e di sicuro richiamo. E’ concentrata in questi passaggi la grande forza democratica del progetto che mantiene ancora più stretta la relazione con Fabriano attraverso la preziosa scultura realizzata dai professori e dagli alunni del Liceo Artistico E. Mannucci da consegnare ai prescelti, ulteriore contaminazione sociale su cui si basa questa Rassegna. In buona sostanza e nel rispetto del principio istitutivo del Premio si va alla documentazione e osservazione di personaggi, valori, sentimenti, esperienze coraggiose e non sempre quelle vittoriose sotto il profilo degli obiettivi raggiunti che comunque rappresentano l’altra colonna portante per l’aggiudicazione del Riconoscimento. Il successo, quindi, non come unico elemento che avvalora il senso etico del Premio che ricerca anche la capacità di essere con gli altri senza dimenticarsi degli altri. In altre parole si va alla ricerca della cosiddetta “presentabilità”, ossia mostrarsi per quello che si è e si è diventato, unitamente alla “responsabilità”, alla “condotta” in termini di valori ed ideali forti, più precisamente siamo andati a cercare la sfida che ciascuno di noi deve inventarsi fondando ogni giorno la propria natura e possibilità”.