CONTROLLI DELLA GUARDIA COSTIERA, MULTA DA 4MILA EURO

A partire dal mese di maggio 2017 i militari della Capitaneria di porto – Guardia costiera in servizio nel Compartimento marittimo di Ancona, che comprende il litorale da Senigallia fino a Numana, hanno effettuato una serie coordinata e mirata di controlli – a terra ed in mare – volti a verificare il rispetto delle normative poste a tutela tanto della fauna ittica quanto dei consumatori finali, che costituiscono il punto conclusivo dell’ordinaria filiera commerciale. In tale contesto, particolare attenzione è stata rivolta a combattere eventuali fenomeni di attività di pesca illegale dei molluschi bivalvi (vongole), svolta in orari diversi da quelli consentiti ovvero in zone nelle quali la pesca risulti vietata (entro 0,3 miglia, pari a 556 metri dalla costa) o comunque interdetta. A testimonianza dell’incessante operato posto in essere dagli uomini della Guardia Costiera, portato avanti ormai da diversi anni a questa parte, nei giorni scorsi è stata effettuata la distruzione – mediante ditta specializzata – di oltre 7000 Kg di attrezzi confiscati, impiegati in operazioni di pesca illecita, ed è stato elevato, nelle acque prospicienti il litorale di Falconara Marittima, un nuovo verbale dell’importo complessivo di € 4.000 per pesca in zona vietata, con conseguente sequestro dell’attrezzo (draga idraulica) ed attribuzione di punti di penalizzazione al Marittimo imbarcato con funzione di Comandante nonché al titolare della Licenza di Pesca. Alla luce dei risultati ottenuti, le attività di controllo proseguiranno costantemente, per assicurare il corretto esercizio delle attività di pesca, il rispetto delle normative in materia di tracciabilità e la tutela delle risorse biologiche ” .

CS