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VALORIZZIAMO L’ARCHEOLOGIA CON UN MUSEO SUL NOSTRO PASSATO

Il turismo come occasione di crescita nel futuro. Il centro storico cambia pelle: dopo l’arrivo del polo culturale all’ex cinema Giano e il ristorante giapponese in via Cialdini 14 che dovrebbe aprire nelle prossime settimane, ecco il Museo dell’Archeologia. Proseguono, infatti, i lavori di ristrutturazione del Palazzo del Podestà che ospiterà, al piano terra, una struttura interamente dedicata al passato del comprensorio. Sono tanti i reperti conservati in diverse location e ora l’amministrazione comunale è intenzionata a realizzare, nei prossimi mesi, un polo archeologico nel cuore della città per completare l’offerta culturale che offre già il Museo della Carta, la Pinacoteca Molajoli, il Museo Diocesano, il Museo delle Biciclette e l’Accademia dei Musici.

Pannelli e monili, passato e presente

“Concentreremo al Podestà – ha detto l’assessore Balducci, candidato sindaco del Pd – sia i reperti archeologici più significativi che la nostra zona ci ha restituito con nuove tecnologie digitali che illustreranno la nostra storia. Abbiamo moltissimi cimeli da esporre prevalentemente provenienti da Attidium e vogliamo che questo diventi un museo attivo. Nelle 4 stanze che abbiamo riservato al museo verranno esposte selezioni di monete, monili, accessori da donne, utensili, parti di templi, vasi ed oggettistica varia attualmente in deposito nel reparto archeologico di Ancona. Il tutto sarà incorniciato da dei pannelli dinamici grazie ai quali andremo ad immergere il visitatore in un mondo più ampio, mostrando tutti i siti dove andare a toccare dal vivo la nostra storia.” Per far questo si è pensato di sfruttare in maniera tecnologicamente avanzata quello che è il corridoio centrale, lasciandolo aperto e fruibile dalla mattina alla sera, con schermi permanentemente attivi che proiettino le immagini dei parchi archeologici limitrofi come Attidium, Sentinum, Matelica, Castelleone di Suasa e San Severino.

Marco Antonini