FORZA RAGAZZI!

Il racconto di un’altra giornata difficile tra Marche e Abruzzo.

“Mi assumo la responsabilità di riaprire oggi le scuole di Ascoli Piceno perché sono nelle condizioni in cui erano prima del terremoto del 24 agosto. Alla luce dell’allarme della Commissione Grandi Rischi, ho però scritto al presidente del consiglio Gentiloni, al ministro Fedeli, a Errani e Curcio chiedendo loro di dirmi se la mia decisione è amministrativamente corretta o se, in assenza dei certificati di vulnerabilità che non abbiamo per nessun edificio scolastico, come del resto praticamente in tutta Italia, devo tenerle chiuse e dichiarare finito anche l’anno scolastico”. Così il sindaco Guido Castelli all’ANSA. ”Scaricare sui sindaci responsabilità che è impossibile sostenere è il sintomo di un Paese malato” dice il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola. “Ho fatto quello che posso fare: ho disposto che in tutte le scuole di ogni ordine e grado e in tutti gli uffici pubblici si effettuino prove di evacuazione ogni settimana. Non posso certo rafforzare le strutture”.

Liberate le frazioni

Tutte le frazioni delle Marche sono state liberate. Lo rende noto la Protezione civile regionale. Nell’Ascolano resta difficile il transito per una decina di frazioni, dove si continua a lavorare per sgomberare le strade dalla neve. Molte di queste frazioni comunque non sono abitate, dove invece ci sono persone, sono raggiunte ogni giorno per l’assistenza sanitaria e per fornire generi di prima necessità. Le utenze Enel ancora interrotte sono circa 200. Attivi ad Amandola (Fermo) e a Pieve Torina (Macerata) due centri a servizio degli allevatori per ritirare foraggi e mangimi. Intanto proseguono i sopralluoghi dei tecnici della Protezione civile per monitorare il rischio valanghe e i fronti nevosi verticali ai bordi delle strade: con l’aumentare delle temperature possono verificarsi scaricamenti di neve con conseguenti problemi per la circolazione.

I contributi

Sono oltre 1.500 le domande per il contributo per autonoma sistemazione (Cas) informatizzate solo dal Comune di Tolentino: gli uffici comunali stanno completando in questi giorni le operazioni di liquidazioni del contributo per i mesi di novembre e dicembre.

Salvati anche gli animali

Ieri i Carabinieri Forestali di San Martino di Acquasanta hanno soccorso due aziende zootecniche nella frazione di Casale Rotili di Acquasanta Terme, isolata da oltre una settimana sotto più di due metri di neve. L’intervento su richiesta disperata di due allevatori preoccupatissimi per la sorte dei loro greggi di ovini rimasti bloccati all’interno di due stalle in un paese ormai deserto a seguito del terremoto e delle recenti nevicate. Alle prime luci dell’alba i militari sono partiti a piedi con ausilio delle ciaspole, e sulla coltre di neve fresca, bagnata dalla pioggia che questa mattina cadeva copiosa, hanno raggiunto le due stalle constatando una situazione di estrema gravità. Le stalle erano ancora isolate e le porte sbarrate, tuttavia macchie di sangue evidenziavano tentativi di alcuni ovini di uscire da una finestra attraverso vetri rotti taglienti. All’interno del ricovero è stato rinvenuto un esemplare morto probabilmente di fame. Prontamente i Carabinieri Forestali si sono calati dalla finestra della stalla ed hanno rifornito di acqua e cibo gli animali esausti. L’esemplare morto è stato rimosso per evitare infezioni e i restanti animali sono stati lasciati all’interno dei due ricoveri con una scorta di cibo sufficiente per superare l’emergenza in corso.

La terra trema

Ieri mattina il numero di eventi della sequenza sismica in Italia Centrale dal 24 agosto scorso ha superato i 49.000. Sono stati 7 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4, localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia (INGV), prevalentemente nell’area a sud tra le province dell’Aquila e Rieti. Negli ultimi due giorni sono stati registrati oltre 400 eventi di magnitudo inferiore a 3 al giorno. La sequenza continua ad essere molto attiva nella parte meridionale tra le province dell’Aquila e Rieti. I due eventi di magnitudo maggiore, M 3.5 e M 3.4, sono avvenuti alle ore 11:59 del 21 gennaio e nella notte tra il 21 e il 22 gennaio (01:39 italiane) localizzati entrambi in Provincia dell’Aquila nei pressi di Cagnano Amiterno, Barete e Pizzoli.

Le strade

Proseguono le attività di Anas per completare lo sgombero della neve nei tratti delle strade statali più colpiti dal maltempo dei giorni scorsi. Complessivamente Anas ha impegnato giornalmente fin dalle prime ore di emergenza circa 500 operatori e 300 mezzi. Oltre alla propria rete di competenza, Anas ha effettuato interventi su strade comunali e provinciali per circa 290 km di in Abruzzo e 350 km nelle Marche in supporto agli Enti locali, in coordinamento con le Prefetture e la Protezione civile. Nelle Marche sono proseguite nel fine settimana le attività di Anas in supporto agli Enti locali per liberare la viabilità locale nelle frazioni dei comuni di Arquata del Tonto, Acquasanta Terme e Ascoli Piceno. Sulla viabilità di competenza Anas sono invece proseguiti gli interventi per allargare i tratti già riaperti nei giorni scorsi. (Ansa)

a cura di m.a.