“LA NEVE DANZA SILENZIOSA NEL CIELO DI FABRIANO” La storia del Borgo dei Sogni

Tra la paura del terremoto e l’angoscia per la neve che ha bloccato gli spostamenti e ha reso tutto più complicato, c’è la semplicità e la purezza dei bambini che hanno lanciato ieri, dal centro educativo di via Ciampicali, Il Borgo dei sogni, un messaggio di speranza in un momento così particolare anche per il Fabrianese ripiombato nell’angoscia del sisma. I piccoli alunni, infatti, hanno frequentato regolarmente la struttura e non si sono accorti delle scosse perché attratti dalla neve. Per le educatrici è stata l’occasione per effettuare l’ennesima prova di evacuazione-gioco. Cosa c’è di più bello nel fare tutto questo con la coltre bianca che ha decorato lo spazio esterno dell’asilo? La mattinata, presso il centro del quartiere Borgo, è iniziata nella normalità. “Le scosse di terremoto hanno disturbato la tranquillità di noi adulti – ha riferito la titolare, Silvia Paolucci, al Corriere Adriatico – ma noi abbiamo proseguito le nostre attività accompagnati da alcuni ragazzi della scuola primaria Mazzini, per un gemellaggio tra bambini di 3-5 anni e i più grandi. I piccoli sono stati tutti tranquilli perché impegnati nei diversi momenti di confronto con i loro compagni e nelle tante attività improntate sull’inverno e sulle abbondanti nevicate”. Dipingendo, disegnando e avvicinandosi all’inglese questi giorni pieni di fiocchi sono trascorsi in allegria e serenità. “Lo sguardo dei bambini è andato spesso alla finestra e alcuni si sono rattristati per la neve che ha iniziato a sciogliersi e che aveva portato tante opportunità per giocare insieme” ha commentato una delle educatrici in servizio. Il grande giorno al Borgo dei sogni è stato martedì. “Piccoli e grandi – hanno raccontato le insegnanti al Corriere Adriatico – hanno svolto le loro lezioni circondati da un atmosfera emozionante con la neve che danzava nel cielo senza disturbare. La coltre bianca ha affascinato lo sguardo dei bambini, molti dei quali la stavano osservando per la prima volta. Siccome era irresistibile, siamo usciti fuori per toccare e assaporare quei fiocchi così bianchi!” Tutti felici e contenti. “Bilancio positivo per un’uscita sulla neve che, a noi adulti, ci ha fatto dimenticare i problemi che ha creato soprattutto nelle frazioni e sulle strade”. Ieri mattina, poi, l’ennesima gita sulla neve, per cause di forza maggiore! Sono state le stesse educatrici a rassicurare i genitori. “State tranquilli – hanno scritto sulla pagina Facebook – perché qui i bambini non si sono accorti di nulla. Abbiamo svolto un’altra prova di evacuazione spiegando che siccome stava andando via spesso la luce dovevamo spostarci di fuori, sulla neve, per giocare e vedere meglio! E tutti si sono divertiti!”. Tra gli adulti, invece, serpeggia ancora la paura. “Il mio consiglio – ha concluso Silvia – è di non parlare spesso del terremoto soprattutto se si ha un bimbo sensibile a questi eventi. Vi assicuro che loro sono più sereni di quanto pensiamo!” Per la cronaca: questa notte la terra ha tremato ancora. Quattro le scosse di magnitudo 3 e 3.5 con epicentro tra Amatrice e L’Aquila.

Marco Antonini