L’ELOGIO ALLE FORZE DELL’ORDINE E LA PROMESSA: PIU’ CONTROLLI A FABRIANO
Un elogio alle forze dell’ordine che hanno dato grande prova di efficienza nelle prime difficili settimane del terremoto con la promossa che i controlli, già rafforzati in tenuta anti sciacallaggio, verranno potenziati con un occhio alle nuove tecnologie anche in quelle realtà lontane dai grandi centri abitati. E’ la promessa fatta ieri dal questore di Ancona Oreste Capocasa che ha visitato la città di Fabriano e ha ribadito l’importanza di avvalersi dei nuovi strumenti per salvaguardare le periferie. L’occasione è stata la consegna di una cospicua somma di denaro raccolta in questura e nei commissariati della provincia a favore delle popolazioni colpite dal sisma. L’incontro si è tenuto in Municipio alla presenza del sindaco Giancarlo Sagramola, dell’assessore ai Servizi sociali Giorgio Saitta e del vice questore aggiunto del commissariato cittadino Michele Morra. Nonostante il gran numero di persone dispiegate per controllare il vasto comprensorio montano – solo Fabriano ha una superfice di 298 km quadrati con quasi 40 tra frazioni e località – la gente ha paura degli sciacalli che mirano alle case dichiarate inagibili. Le bande dell’oro, nonostante la calamità naturale, non si fermano e agiscono sia in città che nei paesi, sia nelle ore pomeridiane che notturne.
Il questore Capocasa, che proprio oggi avrà una riunione in Prefettura sull’argomento, porterà all’attenzione dei funzionari la richiesta, avanzata da residenti e commercianti delle periferie in particolare di Sassoferrato, di un sistema di video sorveglianza per scoraggiare i malviventi. Il primo cittadino, invece, ha auspicato che il prossimo vertice del Comitato per l’ordine e la sicurezza si riunisca a Fabriano. Il progetto, già approfondito dal commissario Morra e dal sindaco, prevede l’installazione di telecamere specializzate nelle vie di accesso del comprensorio che sono 16 in tutto, da Sassoferrato a Cerreto d’Esi, per un controllo dettagliato dei mezzi in transito. Così, oltretutto, si potrebbe anche scovare eventuali auto rubate che circolano in zona. <E’ un piano che stiamo cercando di portare avanti da tempo – ha ribadito il sindaco Sagramola – compatibilmente dalla disponibilità di bilancio. Al momento abbiamo 23 telecamere funzionanti in città e se l’inserimento nel cratere sismico ci permetterà di sospendere momentaneamente i mutui, potremmo ricavare risorse da destinare al controllo del territorio>. L’idea è appoggiata dal vice questore aggiunto Morra che ha elogiato il sistema messo in piedi con il terremoto con più di 80 persone su strada in 24 ore. <Abbiamo costruito – ha precisato il vice questore – un percorso di sicurezza vicino ai cittadini che percepiscono la maggior presenza di pattuglie. E a breve arriveranno rinforzi da Reggio Emilia dal reparto Prevenzione Crimini>.
M.A.