LA CONTA DEI DANNI A SASSOFERRATO. A CERRETO CHIUSA LA ZONA ‘CASTELLO’

+ Scossa 4.8 alle ore 1,35 con epicentro a Pieve Torina (Mc) +

Il terremoto che continua a spaventare la popolazione, non ha risparmiato danni nemmeno a Cerreto d’Esi, Genga e Sassoferrato. Nel sentinate ci sono 17 famiglie con casa inagibile; 30 le ordinanze di divieto d’accesso alcune delle quali anche a Murazzano e Catobagli. Chiuse le chiese cittadine e la strada che passa sotto San Facondino. Danni anche a Genga con diverse case inagibili e tante richieste di sopralluogo. A Cerreto d’Esi chiuse tutte le chiese, inagibili alcuni locali del municipio, evacuato il palazzo di via Leopardi. I volontari, da giorni, hanno attivato un servizio accoglienza con brandine presso il palazzetto cittadino dove tanti hanno trascorso queste notti. In città si deve combattere anche contro lo sciacallaggio. Negli ultimi giorni avvistate due auto sospette nel centro storico chiuso in attesa di ulteriori controlli. La chiesa si è trasferita, con  il parroco don Gabriele Trombetti, presso il centro parrocchiale nuovo. Operativi i centro locali di Protezione Civile con i volontari che lavorano senza sosta per alleviare le difficoltà di chi ha paura e di chi ha perso casa. “Al momento il Castello di Cerreto è chiuso al traffico veicolare e si raccomanda l’accesso a piedi – ha detto un residente – solo se strettamente necessario in attesa di verifiche e controlli che non sono terminate. Gli abitanti possono accedere alle proprie abitazioni a piedi senza problemi. Da abitante del Castello lo dico per evitare che gli sciacalli tornino pensando ad centro storico completamente abbandonato”.

Marco Antonini