LE IDEE DI “FABRICAMENTI” IN ATTESA DI UN CALENDARIO DEFINITIVO

Nata da più di quattro anni, fabricamenti realizza progetti che si occupano dello sviluppo culturale, sociale ed economico della città di Fabriano. “Vorremmo applicare in futuro il nostro metodo di interazione e sviluppo e i nostri principi di intelligenza collettiva anche attraverso la condivisione nel mondo della rete.” Queste sono le parole di Giovambattista Padalino, presidente di fabricamenti. Tra le idee dell’associazione c’è quella di far diventare Fabriano Creative City un appuntamento annuale (dato il successo dell’edizione 2016 appena conclusa) e un momento di incontro e di progettualità comune tra le diverse energie che la città può esprimere. Per quanto riguarda il famoso evento che ogni estate immerge il paesino di Collamato in un mare di colori “One Big Colours” l’associazione vuole coinvolgere sempre di più la cittadinanza per festeggiare i valori che si nascondono dietro questa festa: uguaglianza e umanità tra i concetti complementari di singolarità-pluralità. “Vorremmo inoltre sviluppare” dice ancora Padalino a nome del gruppo “ alcune idee rimaste nel cassetto e verificare se è possibile fare economia con la passione e la competenza di ogni cittadino”. La condivisione dei saperi, dai più teorici ai più pratici, permette ad ogni persona di far emergere il proprio talento; è solo con la cooperazione di tanti individui diversi tra loro che si può sviluppare una città ricca dal punto di vista culturale e perché no, economico. Anche al Palio l’associazione continuerà a dare un contributo importante: in realtà ogni manifestazione ed iniziativa volta a valorizzare Fabriano vedrà l’impegno fabricamenti. Il gruppo è sempre pronto ad allargare il più possibile la rete di interazione sia con le singole persone che con le altre associazioni. Lo sprint e la carica di fabricamenti viene dato dal successo che hanno avuto le varie iniziative/azioni svolte fin dalla sua nascita nel 2012. L’ultimo successo avuto è relativo all’evento Fabriano Creative City: all’interno del programma il maggior apporto di fabricamenti è stato dato andando a curare direttamente la serie di incontri del pomeriggio di domenica 2 ottobre volti ad invitare la comunità fabrianese che spesso risulta divisa in schieramenti che di fatto bloccano le energie della città a tornare ad essere liberi ed umani, combattendo l’omologazione attraverso la collaborazione tra esperienze diverse, nella ricerca costante di bellezza ed armonia. L’unione fa la forza nella logica dell’associazione: si crede nella collaborazione tra associazioni, eventi e singole persone e non ci si arrende davanti agli ostacoli e alla diffidenza di una parte dei cittadini dimostrando ad ogni evento il desiderio di cambiare la realtà.

Francesca Agostinelli