INQUINAMENTO ESINO, TERZONI (M5S): “CENTRALE A BIOGAS VA BLOCCATA”
“Casi di violenza ambientale come quello perpetrato quest’estate ai danni del fiume Esino quest’estate sono intollerabili: in Parlamento come M5S abbiamo deciso di interrogare il ministro dell’Ambiente Galletti sulla questione e di incalzarlo affinché si arrivi al blocco dei contributi del GSE per le centrali a biogas coinvolte in casi di inquinamento evidenti”. E’ quanto afferma, in una nota, la portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati On. Patrizia terzoni. “Ad agosto – sottolinea – il Corpo forestale dello Stato, quella forza di polizia inutile per il governo Renzi tanto da smantellarla in un amen, ha effettuato dei controlli accurati lungo il corso del fiume Esino, precisamente nel territorio del comune di Maiolati Spontini. Gli stessi agenti hanno quindi denunciato alla Procura di Ancona il gestore di una centrale a biogas con sede a Castelbellino, al quale ora vengono contestati i reati di inquinamento ambientale, danneggiamento aggravato di acque pubbliche, deturpamento del paesaggio e altri capi di accusa. La storia balzò alla ribalta delle cronache poiché l’inquinamento del corso d’acqua raggiunse la foce, tanto da costringere il sindaco di Falconara Marittima ad un’ordinanza di divieto di balneazione di alcuni giorni. Non serve un mago per individuare la fonte di questo inquinamento: si tratta del “digestato” distribuito in modo inadeguato sui terreni agricoli limitrofi, quindi le acque scure rilevate dall’ARPAM nell’Esino sono la diretta conseguenza dell’operato della centrale a biogas. La misura è colma: molti di questi impianti rappresentano una minaccia ambientale tra le più pericolose. Galletti e i suoi tecnici devono prendere il toro per le corna e fare una cernita tra le centrali inquinanti e quelle che non lo sono, altrimenti questi casi sono destinati a ripetersi e noi non possiamo tollerarlo”.
cs