RIAPRITE QUELLA STRADA

I cittadini l’hanno detto molte volte negli ultimi mesi. “Riprendiamoci la strada” non è solo il nome del comitato che combatte per la riapertura della storica strada Clementina di Genga inaugurata nel 1733, ma è anche un appello agli amministratori. <Quando ci sono incidenti nelle gallerie della ss76 fra Serra San Quirico e Genga – ha detto Leonardo Animali, membro del comitato – il traffico si ferma per ore perché non ci sono vie alternative, né ci sono mai per i mezzi che non possono transitare in superstrada o per chi vive a Palombare e Mogiano, che addirittura resta isolato a causa del passaggio a livello. La strada è pubblica ma l’attività estrattiva delle Cave ha interferito con la libera fruizione: circolazione di mezzi pesanti, esplosione di mine, un ambiente delicato che andrebbe messo in sicurezza>. La strada sotto la giurisdizione del Comune di Serra San Quirico, per anni è stata di uso esclusivo delle Cave, poi a volte riaperta con restrizioni, fino alla chiusura definitiva nel 2013 per un tratto franato. <Con la costruzione di una galleria autonoma per i mezzi della nuova Società Murano Mineraria Srl – precisa – le cave non se ne sono più servite>. Il Comitato si è impegnato per riattivare l’attenzione su uno degli angoli più suggestivi del Parco di Frasassi e Gola della Rossa. Questa estate sono apparsi alcuni cartelli della Quadrilatero che conducevano all’imbocco dei sentieri per Castelletta e l’Eremo di Grottafucile. <Qui il divieto di accesso e tutti gli inequivocabili segnali dell’apertura di un cantiere nel Parco. Abbiamo scoperto – denuncia Animali – che dovrà essere costruita una strada di sicurezza della galleria del raddoppio della SS76, che prevede un’altra galleria all’altezza dei sentieri e due viadotti, uno sul fiume Esino e uno sulla ferrovia. L’area interessata è sotto l’amministrazione del Comune di Fabriano che non ha opposto resistenza. Immaginate un cantiere h24 in un’area protetta e il gioco è fatto>.

M.A.