UNA PROTEZIONE, CONTRO LE CALAMITA’, DAL 1496

Festa del patrono  molto sentita a Fabriano con tantissimi fedeli che, per tutta la giornata, hanno venerato la Madonna nel suo storico santuario. Con le braccia verso il cielo per una città più bella e giusta. E’ la sintesi del messaggio che il vescovo Stefano Russo ha donato ai fedeli della diocesi che, ieri pomeriggio, si sono stretti intorno al suo pastore per la celebrazione della Madonna del Buon Gesù. La Cattedrale di Fabriano non è riuscita a contenere tutti coloro che hanno voluto omaggiare la ‘loro’ protettrice. L’immagine venerata dal 1496 è stata posta davanti all’altare e il vescovo ha spronato tutti a vivere rivolti verso Cristo. <Guardiamo Gesù Bambino che consegna la città di Fabriano alla Madonna. All’interno di questa raffigurazione ci siamo noi – ha detto il presule che ha presieduto per la prima volta dal suo insediamento avvenuto a giugno la festa del patrono – che siamo poveri e piccoli, ma colmi dell’amore di Dio. L’auspicio è che l’immagine corrisponda a quanto ci sforziamo di vivere in questo Anno Santo della Misericordia in cui siamo chiamati ad essere testimoni in mezzo a un popolo a volte disorientato che cerca la salvezza>. Dopo il solenne pontificale, la processione per le vie del centro. Insieme a Mons. Russo, il vescovo emerito Giancarlo Vecerrica, il sindaco Sagramola, le forze dell’ordine, le confraternite e tante associazioni. Poi 1300 persone si sono ritrovate lungo Corso della Repubblica dove Comune e Diocesi, con tantissimi volontari, hanno organizzato l’Amatriciana solidale. La cena si è tenuta intorno alla Fontana Sturinalto mentre le corali cittadine intrattenevano con canti. Raccolti 8.493 euro per le popolazioni colpite dal terremoto.

Marco Antonini