JP, MOBILITA’ PER 400 LAVORATORI. MUTATE CONDIZIONI DI MERCATO?

La J.P. Industries di Giovanni Porcarelli, l’azienda che ha acquisito la ex Antonio Merloni, ha avviato la procedura di mobilità per 400 lavoratori. Ne dà notizia il segretario della Fiom Cgil di Fabriano Fabrizio Bassotti, che considera ”irricevibile” la decisione, e chiede alla Regione Marche ”di agire nei confronti dell’imprenditore perché ritiri la procedura”. Stando a indiscrezioni, Porcarelli farebbe riferimento a ”mutamenti del mercato elettrodomestico” e difficoltà di rapporti con le banche. Attualmente la J.P., che ha avviato la propria attività aziendale nel 2012, acquisendo gli stabilimenti produttivi della ex A. Merloni in amministrazione straordinaria, conta 684 dipendenti (619 gli operai), distribuiti nelle fabbriche di Fabriano e Gaifana, in Umbria. In media, ricorda l’azienda, dall’anno dell’acquisizione ad oggi ci sono sempre stati 480 lavoratori in Cigs, e il piano industriale di fatto non è mai decollato, soprattutto, secondo J.P. per le conseguenze del contenzioso nato dal ricorso delle banche creditrici contro l’acquisizione dell’ex Merloni. A detta di J.P., si è determinata una situazione negativa ”definitiva e strutturale”, che impone scelte di ”efficientamento produttivo” e una ”riduzione del personale”. L’avvio della procedura di mobilità è stato comunicato ai ministeri del Lavoro, dello Sviluppo economico e alle parti sociali in base agli art. 4 e 24 della ex legge 223/91. I 400 addetti verranno messi in mobilità entro 120 giorni dalla conclusione della procedura, o entro un termine diverso se dovesse essere raggiunto un accordo sindacale. (Ansa)