L’OSPEDALE PROFILI E’ E RESTA DI PRIMO LIVELLO

L’Ospedale Profili di Fabriano è e resta di primo livello e non c’è nessuna volontà di depotenziarlo. “Recentemente – spiegano dall’Asur – è stato incrementato il personale in servizio in Ostetricia con l’assunzione di 6 unità che consentiranno un doppio turno. Ora si stanno concludendo le procedure per il reclutamento del personale per Pediatria. Gli atti adottati in riferimento alle figure infermieristiche e OSS assicurano che, con l’assunzione di personale per questi mesi estivi, sarà possibile mantenere l’attuale assetto di posti letto senza ricorrere a drastici accorpamenti, garantendo a tutto il personale la fruizione di 15 giorni consecutivi di ferie”. Ma il punto dolente sono le liste di attesa che gli utenti definiscono troppo lunghe. Dopo la segnalazione di un fabrianese di mezza età che deve attendere 13 mesi per un ecodoppler, Asur precisa che si sta lavorando per migliorare la situazione anche se di strada a fare ce n’è ancora tanta. Per quanto riguarda i tempi di attesa dei codici B e D indicati nelle prescrizioni senza urgenza rispettano sostanzialmente i tempi previsti dalla normativa vigente. Per risolvere le criticità nei reparti di Cardiologia, Radiologia, Ecocolordoppler vasi periferici e epiaortici e per l’Endoscopia, sono stati investiti ingenti fondi. Che la sanità stia cambiando molto velocemente è sotto gli occhi di tutti come è altrettanto vero che una prestazione a pagamento si ottiene nel giro di pochi giorni, mentre con il pagamento del ticket, a volte, bisogna attendere anche molti mesi, se non un anno o di più. Eppure qualche miglioramento c’è stato con un parziale abbattimento delle liste di attesa in Dermatologia, Oculistica e per l’elettrocardiogramma dove ieri alcuni utenti sono riusciti a fissare la prestazione per il 20 luglio. Secondo Asur, però, è arrivato il momento di ragionare in modo diverso. “Non possiamo affrontare il problema serio delle liste di attesa in modo campanilistico. Serve uno sguardo d’insieme – hanno detto. – Molti pazienti, da fuori Fabriano scelgono il Profili e tanti sono costretti ad andare in altri ospedali. Un esempio viene dalla Cardiologia. Abbiamo incrementato il personale, ma le richieste sono tante. Purtroppo la prospettiva di prima dove avevi tutto e subito sotto casa non è più valida. Si ragiona per Area Vasta anche se spostarsi comporta disagi”. E il cittadino, alle prese con la crisi economica, pur di non fare la strada, rimanda una visita di controllo, posticipa un appuntamento da prendere e, in molti casi, si perde tempo prezioso che dovrebbe essere investito meglio in prevenzione. <Purtroppo – dichiarano dall’ospedale – il fabbisogno è cresciuto a dismisura e l’obiettivo della sanità deve essere quello di riequilibrare l’offerta in base ai territori e alla densità di popolazione per evitare eccessive migrazioni sanitarie>. Una sfida urgente. I tecnici, intanto, sono a lavoro per potenziare i servizi ambulatoriali. Alcuni reparti, poi, vanno consolidati in termini di organico con gli investimenti previsti dalla legge Balduzzi.

m.a.