NEONATA MALTRATTATA A FABRIANO, GENITORI SOTTO ACCUSA

“Abusive Head Trauma”, trauma cranico non accidental può comportare gravi conseguenze neurologiche nei neonati, anche mortali. Distinguere la “sindrome da scuotimento” da altre forme di maltrattamenti non è semplice. Per questo il Gip Antonella Marrone affiderà ad uno specialista l’incarico di stabilire le cause delle lesioni riportate da una bimba di appena 5 mesi, nata a dicembre da una coppia di 25enni italiani residenti nel Fabrianese. I genitori rischiano di finire a processo per maltrattamenti: avrebbero tentato, riferisce il Corriere Adriatico, di far camminare la figlioletta dopo neanche sei mesi di vita, provocandole lesioni fisiche, oltre a danni neurologici dovuti forse ad eccessivi scuotimenti. In attesa che il perito faccia emergere la verità, il Tribunale dei Minori di Ancona ha sospeso la coppia dalla potestà genitoriale: la neonata è stata accolta da una famiglia affidataria. Sono appena all’inizio le indagini, curate dal Pm Valentina Bavai, che vuol far luce su un caso dai contorni oscuri e chiarire le responsabilità degli sposini.

Ad accorgersi delle preoccupanti condizioni di salute della bimba è stata l’unità di crisi del “Salesi”, a cui mamma e papà si sarebbero rivolti a febbraio perché la piccolina giaceva in uno stato di torpore, non mangiava e vomitava spesso. Sembra che in precedenza fosse stata visitata in altre strutture sanitarie, ma solo all’ospedale pediatrico di Ancona la situazione sarebbe emersa in tutta la sua gravità, tanto che i medici hanno subito segnalato il caso ai Servizi sociali, sospettando abusi in famiglia. Il Tribunale dei Minori ha subito aperto un fascicolo, ordinando l’affidamento della bimba a una nuova famiglia. Il Gip intanto ha disposto un incidente probatorio per stabilire le origini delle lesioni: martedì prossimo l’incarico verrà conferito ad un perito (ieri in tribunale è stato dichiarato incompatibile lo specialista che avrebbe dovuto occuparsene). Gli avvocati Anna Mercuri e Ludovica Tomassucci, che difendono i genitori, escludono maltrattamenti e comunque sostengono che non vi sia stata intenzionalità nel provocare quelle lesioni, la cui natura è tutta da accertare. Ma per la Procura le loro responsabilità sarebbero evidenti: la neonata, il cui tutore è l’avvocato Eleonora Tagliabue, avrebbe riportato anche delle fratture perché indotta a camminare troppo presto. Gli assistenti sociali non avrebbero evidenziato situazioni di particolare disagio nel nucleo familiare. Solo ignoranza e incapacità di accudire un neonato? Oppure veri e propri maltrattamenti? Saranno le indagini a stabilirlo.