‘NESSUNO PARLA PIU’ DEL DEPOSITO FERROVIARIO’
Ancora polemiche per la chiusura del Deposito Ferroviario di Fabriano. “E’ stato chiuso il primo gennaio nel silenzio generale. Nessuno ha combattuto. L’officina altamente specializzata e con 20 dipendenti giovani non è stata salvaguardata”. Questo il grido dei macchinisti in pensione che, a due mesi dalla soppressione, riaccendono polemicamente i riflettori su un servizio strategico per la viabilità regionale. “Il comprensorio deve riprendersi quel servizio – hanno detto – per evitare spreco di denaro spostando i treni appositamente fino al capoluogo per la manutenzione e il rifornimento”. Polemiche per la coincidenza che si è creata dopo tale scelta e che portano i treni diretti a Civitanova a fermarsi a Macerata. Poi con un altro treno i pendolari proseguono il viaggio.