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Sassoferrato – Si alza il sipario del Piccolo Teatro della Luce

Sassoferrato – Il Piccolo Teatro della Luce di Sassoferrato ha aperto le sue porte accogliendo la presentazione del libro della scrittrice Paola Ballanti, illustratrice di San Facondino, don Umberto Rotili. «Tanti stanno chiedendo il Teatro della Luce – dice il sacerdote. – Sarà uno spazio a disposizione di tutti. Diverse associazioni stanno già organizzando i propri eventi, da conferenze a presentazioni di libri, talk show, spettacoli per ragazzi e concerti». Settanta posti, quindi, per Sassoferrato. «Il nome vuole essere davvero un punto di luce. L’ho chiamato Piccolo Teatro perché il Piccolo Teatro di Milano è tutto fuorché piccolo. A me piace pensare – prosegue don Rotili – che anche questo nostro luogo riaperto diventi tutt’altro che piccolo nella sua estensione spirituale per poter arrivare ai cuori di tutti». All’inaugurazione hanno preso parte anche le autorità locali e regionali. Presto un cartellone completo con gli eventi.

Il punto

Si tratta di un gradito ritorno: il cinema teatro a Sassoferrato è da sempre un punto di riferimento per tutti, perché anticamente quando è stato realizzato, era l’unico centro aggregativo dei giovani. La sua funzione principale era quella di cinema e raccoglieva nelle domeniche pomeriggio tutti i bambini e ragazzi che andavano lì a vedere i film e i cartoni animati. «Con il tempo, soprattutto dopo l’avvento delle sale cinematografiche più grandi, la piccola saletta di Sassoferrato ha perso la sua funzione di cinema, rimanendo inutilizzata per tanto tempo finché non è stata rimessa in uso negli anni 2000, trasformandola da cinema a un piccolo cinema-teatro» racconta il sacerdote. Nei mesi scorsi, una volta diventato parroco di San Facondino, l’idea di restituirlo alla città, come un piccolo polo culturale in cui ciascuno potrà realizzare ciò che è meglio crede, trovando uno spazio funzionale che possa fare al proprio caso.

Marco Antonini