SIT IN AD ANCONA CONTRO I TAGLI ALLA SANITÀ PUBBLICA

Fabriano, Matelica, Cagli, Osimo, San Severino e Pesaro insieme per sostenere la sanità pubblica. Non si ferma la protesta dei cittadini marchigiani contro la politica di tagli ai servizi sanitari portata avanti dalla giunta Ceriscioli. Dopo le varie proteste che i singoli comuni hanno condotto indipendentemente ognuno perorando la propria causa, ora i cittadini hanno deciso di unire la loro voce. L’appuntamento è per sabato 6 febbraio. I manifestanti si incontreranno a Piazza Roma, in Ancona, per un sit in che durerà tutta la mattinata. Un coro di voci che rappresenta tutti i cittadini della regione e che non deve e non può essere ignorato. Il coordinamento a favore del punto nascita di Fabriano scenderà in piazza ancora una volta per difendere l’ospedale cittadino e il diritto delle partorienti di avere un servizio sicuro ed efficiente. L’aggregazione con i coordinamenti delle altre città ci ricorda ancora una volta che la questione interessa tutti, non solo le donne in dolce attesa, ma l’intera sfera dei servizi sanitari. Ecco perché si auspica la presenza di un numero di cittadini consistente.

Il Tar delle Marche, intanto, ha accolto ieri l’istanza di misura cautelare provvisoria avanzata dal Comune di San Severino Marche e ha sospeso l’esecuzione della determina regionale del 24 dicembre 2015 con la quale veniva disposta la chiusura anche del Punto nascite presso l’ospedale “Bartolomeo Eustachio”. Si tratta della seconda sospensiva, dopo quella concessa in seguito all’istanza del Comitato per la difesa dell’ospedale settempedano. La decisione di merito per entrambi i ricorsi è prevista per il 19 febbraio.