TAR ACCOGLIE LA SOSPENSIVA, LE DICHIARAZIONI DI SAGRAMOLA E CERISCIOLI

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto ieri la sospensiva richiesta dal Comune di Fabriano per evitare la chiusura del punto nascita dell’ospedale Profili fino al giudizio di merito che si terrà tra tre settimane. “Ho sempre chiesto alla politica, come da insegnamenti della mia formazione cattolica,  – ha commentato il Sindaco Sagramola citando don Milani – di non fare parti uguali tra disuguali, ma la politica non c’è riuscita. Noi non abbiamo mollato ed abbiamo continuato a chiederlo, con il supporto dei partiti del territorio e del Coordinamento punto nascita Fabriano, in tutti gli incontri istituzionali che abbiamo avuto con la Regione. L’atto di sospensiva – ha spiegato Giancarlo Sagramola  consente alla Regione di prendere tempo per valutare gli atti. Ora la comunità che rappresento chiede con forza che vengano riconosciute le diverse condizioni in cui vivono le popolazioni montane delle Marche. Fabriano e l’entroterra montano hanno bisogno di un ospedale capace di assicurare sicurezza e salute alle persone che vivono nei nostri territori, questo è quello che insieme al Presidente della Regione dobbiamo garantire”.  Ora, quindi, si guarda al futuro. La chiusura del reparto, inizialmente prevista il 31 dicembre, è poi slittata al 31 gennaio. Ora si potrà partorire a Fabriano almeno fino al 19 febbraio, poi sarà il Tar ad esprimersi nuovamente. Ieri il Governatore Ceriscioli ha specificato che, in questo modo, “abbiamo più tempo per approfondire la procedura dell’Area Funzionale Omogenea che prevede un’equipe itinerante in corso di valutazione da parte dei tecnici in questi giorni. La decisione del Tar – ribadisce il presidente – non entra nel merito e non incide sul percorso della razionalizzazione dei punti nascita iniziata dalla Giunta regionale”.

 

m.a.