VIENI E VEDI, 12 RAGAZZI UGANDESI A FABRIANO CON AFRICA MISSION

Per Africa Mission il 2016 si apre con gioia tra balli, canti ed emozioni generate dall’incontro di due comunità che si conoscono e si amalgamano in nome di valori che esistono in tutta l’umanità: amicizia, condivisione, cultura e tradizioni. Nei giorni 2 e 3 gennaio il gruppo Africa Mission e la città di Fabriano hanno ospitato 12 ragazzi ugandesi (6 ragazzi e 6 ragazze di età compresa fra i 18 e i 28 anni), del Karamoja, in Italia grazie al progetto “Vieni e Vedi”. Dal 22 dicembre 2015 al 21 gennaio 2016 “Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo” ha permesso a questi giovani ragazzi, provenienti da una delle regioni più povere del pianeta, di viaggiare e di conoscere l’Italia e i luoghi di Africa Mission (l’Associazione è presente in tante città italiane) che li sta sostenendo nella costruzione di un futuro migliore in Uganda, una terra meravigliosa, ma allo stesso tempo crudele a causa di una estrema povertà. L’Associazione ringrazia Don Umberto Rotili e la Parrocchia della Misericordia perché hanno accolto a braccia aperte questi giovani ragazzi. “Non potevamo rifiutare un’occasione del genere, preziosa per tutti noi” dice Don Umberto. I ragazzi hanno portato il loro messaggio di speranza nelle nostre comunità ed hanno vissuto un’esperienza formativa in Italia da mettere a frutto, al rientro in Uganda, nel loro cammino comunitario. Arrivati a Fabriano sabato 2 gennaio i ragazzi ugandesi hanno visitato la città insieme al gruppo Africa Mission Fabriano e domenica 3 invece sono stati i veri protagonisti della giornata che è iniziata con la Santa Messa alla Parrocchia della Misericordia: danze, canti e balli hanno animato la  celebrazione proprio come avviene solitamente nelle chiese africane in cui si prega anche attraverso il canto ed il ballo. La Santa Messa è stata un mix di sensazioni, divertimento, emozioni e riflessioni: alcuni dei ragazzi di Africa Mission Fabriano hanno aperto le danze di ingresso e conclusione con i ragazzi africani; è stata una celebrazione speciale improntata sul valore dello scambio culturale, sull’uguaglianza e sulla vera comprensione dell’essere tutti fratelli. Anche gli elementi dell’offertorio “sono stati diversi dal solito” in quanto scelti per simboleggiare le risorse necessarie nella società karimojon: riso, tanica d’acqua, zappa, coperta, tamburo sono gli elementi essenziali nella quotidianità di questa popolazione. L’energia con la quale i giovani africani hanno cantato e accompagnato anche i nostri canti è stata sorprendente: le canzoni che siamo soliti ascoltare in Chiesa sono state eseguite con un sottofondo  musicale creato da strumenti particolari sconosciuti nella nostra tradizione musicale. Il pomeriggio di domenica 3 gennaio la festa si è spostata al teatro “San Giovanni Bosco” della Parrocchia della Misericordia dove i ragazzi ugandesi come dei veri ballerini e attori si sono esibiti raccontando la loro vita, sempre con canti, balli e recite. Il pubblico ha potuto vedere con i propri occhi cosa accade in determinate situazioni familiari e quali sono alcune delle danze tradizionali praticate nella loro società che vive principalmente di pastorizia. Africa Mission ringrazia la “San Vincenzo de Paoli” (l’Associazione fabrianese che aiuta le persone più povere sia dal punto di vista materiale-finanziario che da quello morale-culturale) per la generosa donazione fatta in aiuto delle attività di Africa Mission. C’è grande stima e collaborazione tra le due associazioni: domenica 3 gennaio, sul palco del piccolo teatro, Paolo Strona, prezioso collaboratore per Africa Mission Fabriano e per la sede principale di Piacenza, ha donato un piccolo pensiero alla “San Vincenzo de Paoli” come segno di ringraziamento. Africa Mission ringrazia inoltre la Parrocchia di Melano per la collaborazione e Don Andrea Simone che per due anni ha accompagnato i ragazzi fabrianesi in Uganda sempre con il progetto “Vieni e vedi”. Questo viaggio è aperto a tutti i fabrianesi e viene organizzato ogni anno nel periodo estivo; è indirizzato soprattutto per chi vuole incontrare la realtà africana per la prima volta, è un viaggio di conoscenza attraverso il quale è possibile arricchirsi su tanti punti di vista. Il gruppo di Fabriano oltre ad organizzare attività ed eventi di sensibilizzazione, si preoccupa anche di preparare alla grande esperienza in Uganda tutti quelli che desiderano partire affinchè ci sia in questi la dovuta consapevolezza di compiere un viaggio unico e straordinario. Il progetto “Vieni e vedi” sia per i ragazzi ugandesi sia per gli italiani nasce dalla convinzione che la “vita è un dono da condividere” e che la condivisione nasce dall’incontro, dalla conoscenza e dal dialogo. L’obiettivo del viaggio che ha effettuato il gruppo dei ragazzi ugandesi è dunque quello di favorire una reciproca conoscenza che porti gli italiani a scoprire la bellezza della cultura karimojong e i karimojong a scoprire i valori della cultura europea, i limiti e le contraddizioni della stessa in quanto non è fatta solo di benessere e ricchezza sfrenata, come gli stereotipi dell’uomo occidentale fanno credere, ma anche di povertà che spesso si finge di non vedere e di gente che soffre sola e abbandonata. I 12 ragazzi, grazie a questo viaggio, hanno potuto ringraziare l’impegno di tutti i collaboratori e i sostenitori dell’Associazione che lavora con successo da 43 anni e raccontare come è cambiata la vita della loro comunità con l’arrivo degli aiuti di Africa Mission. Tutti i fabrianesi presenti il 3 gennaio, con l’arrivo di questi ragazzi, si sono confrontati con i giovani del Karamoja ed hanno conosciuto la cultura e il modo di vedere di un’altra popolazione attraverso dei ragazzi che sono semplicemente dei giovani che ricercano dignità, pace e serenità proprio come fanno i loro coetanei italiani. Un incontro di amicizia avvenuto senza alcun tipo di paura in tempi in cui sembrano alimentarsi, anche nei social network, fenomeni e parole di razzismo. Fabriano è da sempre una città importante per Africa Mission; tanti fabrianesi sono partiti per l’Africa ed alcuni di loro sono stati risorse importanti per l’Associazione. In questi ultimi anni in città si è formato un gruppo attivo che con costanza sensibilizza e cerca di informare quanto più è possibile la comunità fabrianese sulla situazione politica e sociale ugandese e africana. E’ importante però che Fabriano non smetta di partecipare a questi eventi così straordinari e non si dimentichi in particolare di questi ragazzi e della loro testimonianza di fede. E’ necessario che rimangano sempre vivi nei cittadini valori di solidarietà e beneficenza, ma soprattutto fondamentale per tutti è avere degli occhi che guardano lontano, cercare di informarsi da più fonti su quanto succede nel mondo senza essere vittime di un sistema di comunicazione che ci guida come se fossimo dei burattini. Esistono altre realtà al di fuori di quella fabrianese, italiana, europea che devono essere conosciute perché ci appartengono in quanto tutto quello che succede, anche lontano da noi, è importante per conoscere la nostra società poiché viviamo tutti sullo stesso pianeta e facciamo tutti parte della stessa umanità.

Francesca Agostinelli