BEST, 55 LICENZIAMENTI A CERRETO D’ESI, SCIOPERO IMMEDIATO

Questa mattina assemblea con i lavoratori e subito sciopero alla Best di Cerreto d’Esi, azienda che produce cappe aspiranti. I lavoratori sono scesi in strada dopo che la multinazionale americana ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 55 persone su un totale di 199. “Abbiamo deciso di coinvolgere da subito le istituzioni in quanto non siamo disponibili a discutere di licenziamenti che porterebbero alla chiusura definitiva del sito produttivo marchigiano”, afferma Andrea Cocco, della Fim Cisl Marche, in strada con i lavoratori.

“Mentre il presidente del Consiglio parla di ripresa ed elogia i dati occupazionali, un’altra multinazionale, la Best spa, avvia una procedura di licenziamento collettivo per 55 persone. Questa è solo la punta dell’iceberg in un territorio dove è in atto un vero e proprio processo di deindustrializzazione. Ne sono conferma tutte le vertenze (Indesit, Whirlpool, Faber, Best, Tecnowind, CB, A.Merloni, JeP Industries etc.) che stanno interessando il territorio fabrianese”. Così Fabrizio Bassotti della Fiom Cgil di Ancona. “E’ urgentemente necessario – seguita – un intervento di politica industriale specifica per il settore dell’elettrodomestico, e per il territorio fabrianese, dove la disoccupazione è al 30%, va riconosciuto lo stato di crisi complessa con interventi straordinari. Questo serve al territorio e al Paese, non leggi come il Jobs Act che facilita i licenziamenti, estende la precarietà e rende i lavoratori ancora più ricattabili. Senza una vera politica industriale, la parola industria verrà cancellata dal vocabolario italiano”.

“Una decisione non condivisibile, che va a colpire il tessuto produttivo di un territorio che sta pesantemente pagando un processo di deindustrializzazione da scongiurare. La decisione di avviare una procedura di licenziamento collettivo per 55 lavoratori va contrastata. Per questo abbiamo convocato in Regione, giovedi, i rappresentanti della Best e le organizzazioni sindacali, per un incontro urgente allo scopo di trovare una soluzione alla vertenza. Seguiamo con attenzione questa vicenda. L’epilogo odierno costituisce un segnale che conferma le difficoltà del settore degli elettrodomestici, sul quale il governo regionale intende impegnarsi per evitare altre perdite di posti di lavoro”. Lo afferma l’assessore regionale al Lavoro Loretta Bravi.