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MONS. VECERRICA: ‘IN OGNI VITA C’E’ UN VALORE DA RICORDARE’

La novena in onore della Madonna del Buon Gesù che inizia oggi alle 9 e alle 18,30 presso la Cattedrale San Venanzio di Fabriano sarà dedicata anche al sedicenne deceduto all’Ospedale di Torrette dopo giorni di agonia. Lo ha deciso il Vescovo Giancarlo Vecerrica che in questi giorni è stato molto vicino ai familiari del giovane che si è tolto la vita con un volo dal tetto della sua abitazione. “Pregheremo per il ragazzo e per tutti i giovani affinchè siano sempre aperti alla profondità e all’intensità della vita. E’ importante fermarsi e riflettere – spiega- su come aiutare gli adulti a incontrare e capire i giovani. In ogni vita c’è un valore. S.P. non è caduto nel vuoto ma per ragioni misteriose. Ogni suo istante di vita è stato un valore e la sua è una vita da ricordare. Valorizziamolo – chiede il presule ai fedeli della Diocesi – e teniamo vivo il valore di questa vita.” Poi l’appello agli adulti e agli educatori: “impegniamoci a cercarli e a comprendere di più le loro esigenze.” Mons. Vecerrica e diversi sacerdoti sono stati vicino alla famiglia e hanno pregato durante le celebrazioni “affinchè la consolazione di Dio possa alleviare le loro sofferenze.” Tanti giovani, compagni di scuola, scout e sportivi hanno raggiunto la camera ardente dell’Ospedale di Torrette per l’ultimo saluto a S.P. e per stringersi intorno ai familiari senza riuscire a trattenere la commozione. Resterà aperta fino a lunedì mattina quando poi la salva sarà trasferita nell’abitazione in una frazione del fabrianese in attesa delle esequie che avranno luogo mercoledì alle ore 15 presso la chiesa parrocchiale di Albacina. Il fratello maggiore sta tronando in Italia dagli Stati Uniti dove si trovava da tempo. Per questo motivi la camera ardente è aperta per ben 5 giorni. Il Sindaco Giancarlo Sagramola ha espresso, nelle ultime ore, parole di vicinanza ai genitori e ai parenti di S.P., entrambi insegnanti. “La vita – ha detto – ci mette davanti fatti più grandi di noi che ci lasciano senza respiro. L’intera città di Fabriano si è stretta intorno a questa famiglia esemplare toccata da un dolore troppo grande.”

Marco Antonini