ASUR, APPALTO PER IL CENTRO SERVIZI DI FABRIANO. TRE INDAGATI RINVIATI A GIUDIZIO

Tre rinviati a giudizio per l’accusa di turbativa d’asta in relazione ad un appalto quinquennale da 12,5 milioni di euro aggiudicato nel 2009 alla Medilife di Roma dall’Asur per il Centro servizi unificato di Fabriano. Lo ha deciso oggi il Gup di Ancona Francesca Zagoreo. Il processo inizierà ad Ancona il primo marzo 2016. Sono imputati Gabriele Neri, ex responsabile del procedimento Asur in pensione, Massimiliano Picardi, rappresentante legale Medilife e Giancarlo D’Auria, professionista incaricato nel 2008 dall’Asur dello studio di fattibilità per valutare l’opportunità di affidare all’esterno il centro servizi. Le difese ritengono le accuse infondate e contano di smontarle in dibattimento. Tramite l’avv. Cristiana Pesarini, l’Asur si è costituita parte civile, chiedendo 10 milioni di euro di risarcimento danni patrimoniali (alla concorrenza) e non patrimoniali. Secondo i pm di Ancona Andrea Laurino e Ruggiero Dicuonzo, sarebbe stato confezionato una bando ‘su misura per favorire l’azienda nell’aggiudicazione dell’appalto: le caratteristiche indicate sarebbero state talmente specifiche da rendere possibile a un solo candidato, nel caso specifico la Medilife, di concorrere. Circostanze per cui la Procura ha chiamato in causa sia il responsabile del procedimento, il professionista che avrebbe fatto da ‘tramite per caratterizzare il bando e il rappresentante dell’azienda. I difensori – avv. Valerio Guazzarini (Neri), Giandomenico Caiazza (Picardi) e Stefano Colella (D’Auria) – avevano chiesto al gup il proscioglimento immediato per i propri assistiti, sostenendo l’assoluta regolarità dell’appalto e l’insussistenza delle accuse contestate.