WHIRLPOOL E IL FUTURO DEGLI IMPIEGATI E DELLO STABILIMENTO DI MELANO

In arrivo le lettere con le nuove funzioni per impiegati e quadri. In questi giorni gli addetti del settore amministrativo riceveranno una lettera con cui Whirlpool comunica il ruolo che il dipendente ricoprirà e la sede. È vero che l’ipotesi di accordo sul piano industriale della multinazionale statunitense non è ancora stata approvata (oggi è previsto un altro confronto al ministero dello Sviluppo economico) ma la bozza definita la settimana scorsa ha ottenuto consenso e, comunque, su determinate scelte non si tornerà indietro. Il progetto riorganizza e integra le due aziende senza generare esuberi strutturali sia tra gli operai sia tra gli impiegati, mantiene due sedi amministrative (Fabriano e Varese, in ognuna 600 persone) e la presenza industriale in ogni sito italiano, assegna missioni produttive a ogni stabilimento. I volumi ipotizzati sono 6 milioni e 350.000 pezzi e la Whirlpool stima una crescita del mercato per i prossimi anni del 2%.

Nel sito di Melano è previsto un investimento di 25 milioni (513 milioni il totale degli investimenti) per realizzare il polo europeo dei piani cottura. Più complessa la situazione degli amministrativi. Molto dipende dalle lettere in arrivo. Se la sede in cui è previsto il ruolo indicato presuppone il trasferimento a Varese, l’impiegato ha 12 mesi per decidere se trasferirsi. Se accetta, otterrà 18.000 euro lordi in quattro tranche semestrali, le spese del trasloco e quelle di agenzia per la ricerca della casa in affitto. Lo stesso vale per i quadri, che però avranno 24.000 euro lordi. Se l’impiegato non accetta il trasferimento, potrà riqualificarsi nel ruolo indicatogli restando nella sede di appartenenza. Ma se tale sede non prevede quel ruolo, il dipendente potrà essere coinvolto negli ammortizzatori in flessibilità (contratti di solidarietà) e/o usufruire degli incentivi per prepensionamenti e dimissioni volontarie.