COPPIA MARCHIGIANA SALVA A TUNISI: ‘E’ TUTTO MOLTO TRISTE’

 

Il racconto di una coppia di marchigiani che si sono salvati dall’inferno di Tunisi. E’ salva per miracolo una coppia di sessantenni di Pollenza, cittadina a pochi chilometri da Macerata. Si tratta di Claudio Mari e di sua moglie Bruna Ricotta, entrambi pensionati: i figli avevano voluto regalare loro una crociera. Marito e moglie, ieri, si erano dedicati all’escursione più breve, quella mattutina, e poco dopo mezzogiorno erano rientrati a bordo per il pranzo. Erano sulla nave quando, non molto lontano di lì, si consumava il massacro. “Stiamo bene – racconta Claudio rispondendo al cellulare all’interno della Costa Fascinosa – Per fortuna abbiamo scelto un’altra escursione, altrimenti non so cosa sarebbe accaduto. E’ tutto molto triste”. Ha poca voglia di parlare, Claudio, e la sua voce si confonde col vociare intenso degli altri passeggeri. Appena informato dell’attacco, il comando nave ha richiamato immediatamente a bordo tutti i gruppi in escursione, ma per fortuna i due coniugi di Pollenza stavano già pranzando. Grandissima è stata la paura dei familiari. “Sono stato informato dell’accaduto da un mio cliente che stava vedendo il telegiornale e sapeva che i miei genitori erano in crociera – racconta il figlio Marco – Subito mio fratello Simone ha contattato nostro padre e abbiamo tirato un sospiro di sollievo”.

Mariano Antonini, imprenditore di Sant’Egidio alla Vibrata molto conosciuto anche nel Piceno, proprio questa mattina sarebbe dovuto partire per la Tunisia. “Ho un’azienda, la Marev, che produce camicie a Kelibia a duecento chilometri da Tunisi – dice Antonini – ma preferisco aspettare qualche giorno in più prima di partire”. La situazione nel paese nordafricano potrebbe precipitare anche se il caos è concentrato soprattutto nella capitale. “A Kelibia – prosegue – per ora è tutto sotto controllo. Ho parlato con il direttore della produzione, che è tra l’altro un italiano, il quale per fortuna non mi ha segnalato in quella zona particolari problemi”. Lo riferisce il Corriere Adriatico.