GIOVANE POSITIVO ALL’ALCOL TEST, CONDANNATO A LAVORARE CON I VIGILI DI JESI
Un giovane neopatentato beve un bicchiere di troppo il giorno del suo compleanno ed è stato beccato dai Carabinieri di Jesi. Nel corso del controllo su strada è scattata la sospensione della patente ed un procedimento penale. E’ il primo caso di questo tipo dopo la convenzione stipulata con il Ministero della Giustizia dal Comune di Jesi nel luglio 2013. Oggi il giovane sconta la sua pena: due ore di lavoro al giorno per ventuno giorni, assegnato al servizio di Polizia Municipale e collaborando alla predisposizione ed attuazione di quel programma di educazione stradale che poi gli agenti portano nelle scuole cittadine per un fine ri-educativo e riabilitativo.
LA STORIA
La storia riguarda M.R., giovane jesino condannato dal Tribunale di Ancona, con sentenza divenuta definitiva lo scorso 16 gennaio, a svolgere lavori di pubblica utilità per guida in stato di ebbrezza, senza aver provocato incidenti. Nel settembre scorso M.R. era stato fermato al volante dai carabinieri ed era risultato positivo all’alcol test. Il tasso alcolemico registrato era inferiore allo 0,5 oltre il quale scatta abitualmente la sanzione ma per gli under 21 e i patentati da meno di tre anni la legge stabilisce che il tasso al momento di mettersi alla guida debba invece corrispondere a zero. E’ stato il legale del ragazzo, l’avvocato Roberto De Gregorio, a chiedere espressamente per il suo assistito – racconta il Corriere Adriatico – l’assegnazione al Comune di Jesi per prestare attività non retribuita in favore della