ELEZIONI REGIONALI MARCHE, GABRIELE SANTARELLI CANDIDATO PRESIDENTE

Sono finite domenica sera ad Ascoli Piceno le “graticole” durante le quali i candidati a ricoprire il ruolo di capolista della lista del MoVimento 5 Stelle hanno fatto visita alle 5 province per rispondere alle domande proposte dai cittadini e per spiegare il motivo della propria scelta. Nei prossimi giorni coloro che si sonoi iscritti alla piattaforma del MoVimento 5 Stelle entro il 30 giugno 2014 residenti nella regione Marche avranno la possibilità di votare per scegliere il candidato Presidente della lista. Tra i candidati c’è anche il fabrianese Gabriele Santarelli fondatore e attivista storico del gruppo di Fabriano che già inserito nella lista del MoVimento 5 Stelle ora prova a essere scelto come candidato Presidente.

“Fondamentalmente – spiega Santarelli – ho deciso di mettere le mie capacità e l’esperienza fatta soprattutto in questi ultimi due anni come collaboratore di Patrizia Terzoni a Roma a disposizione del MoVimento 5 Stelle delle Marche. Sono stati due anni molto intensi durante i quali ho avuto modo di imparare come funziona un’ istituzione complessa come il Parlamento e di vedere e vivere da vicino i meccanismi della politica. Ho visto con i miei occhi i giochetti di palazzo e avuto a che fare con le lobby che hanno bussato anche alle nostre porte ricevendo però risposte diverse da quelle che si aspettavano o che erano abituati a ricevere. Penso che in questi mesi che ci separano dalle elezioni dovremo essere bravi a presentarci come l’unica alternativa, come la reale possibilità di avviare un cambiamento che deve partire da ciascun cittadino. Dovranno essere mesi molto intensi in cui dovremo fare di tutto per incontrare il numero maggiore possibile di persone perché chi verrà eletto sarà solo un portavoce dei cittadini. Abbiamo tante idee concrete e realizzabili che vorremmo condividere e sottoporre al giudizio, alle critiche e ai suggerimenti dei marchigiani, perchè che per la prima volta avranno a disposizione qualcuno che porterà la loro voce all’interno della Regione. Quello che hanno fatto gli altri è sotto gli occhi di tutti e i problemi della regione sono purtroppo noti. Noi parleremo di cose concrete sapendo che la questione principale dovrà essere per forza quella del lavoro. Dalla nostra parte abbiamo la libertà di poter fare delle scelte chiare e concrete che vanno a favore di tutti i cittadini. Abbiamo dimostrato di essere estranei a tutti i fatti di corruzione che hanno riempito le cronache nazionali negli ultimi anni e soprattutto negli ultimi mesi. Come al solito – spiega – non faremo promesse mirabolanti ma ci metteremo a completa disposizione garantendo coerenza nelle nostre azioni. Faccio solo pochi esempi di cosa si potrebbe fare: è stato condotto uno studio secondo il quale a livello nazionale si potrebbero creare 200 mila posti di lavoro adottando il principio dei rifiuti zero e la politica di gestione dei rifiuti è di competenza regionale; lo stesso studio parla di come investire sulle fonti di energia rinnovabili e su piccole opere diffuse sul territorio per la mitigazione del dissesto idrogeologico e per l’efficientamento degli edifici privati e pubblici creerebbe molti più posti di lavoro rispetto agli stessi investimenti per le grandi opere: – 1 miliardo investito sulle grandi opere crea 500 posti di lavoro – 1 miliardo investito sulle energie rinnovabili crea 3 mila posti di lavoro – 1 miliardo investito sulle opere di riqualificazione energetica crea dai 15 mila ai 17 mila posti di lavoro Questi sono dati a disposizione di tutti e se le scelte che vengono fatte in regione vanno nella direzione opposta è solo perché non c’è la volontà politica di provare una strada diversa. Mi piacerebbe sottoporre ai cittadini – conclude – queste nostre idee e sentire cosa ne pensano.”

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