Carabinieri-postini di Fabriano bloccano pacchi di droga. Arrestato giovane

Continua la lotta al traffico degli stupefacenti ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Fabriano, ma questa volta con lo sguardo rivolto verso nuovi canali di approvvigionamento. Era da tempo che il dipendente Nucleo Operativo, agli ordini del Maresciallo Giuseppe Marinotti, aveva avuto sentore che molti giovani si sottraevano al controllo diretto dei militari, facendosi consegnare a domicilio – attraverso il servizio postale – notevoli quantitativi di sostanze stupefacenti di varia natura.

Da circa 6 mesi, i militari – coordinati dal Capitano Benedetto Iurlaro – tenevano sotto controllo un 18 enne di Fabriano – JL. CC. – che l’attività investigativa lo indicava come uno dei principali punti di riferimento per l’approvvigionamento, soprattutto di marijuana (tipo sensimilla), sulla piazza di Fabriano. Ieri mattina, acquisito che il giovane era solito farsi arrivare lo stupefacente tramite il servizio postale,  è stata tesa una trappola. Dovendo il servizio postale consegnare ben due pacchi al giovane sottoposto ad osservazione, un militare travestito da addetto, si è affiancato all’incaricato, al fine  di controllarne la consegna dei due plichi, apparentemente speditigli uno dall’Italia ed un altro dalla Spagna.

Il carabiniere-postino, avuta la presenza del ragazzo,  ed avuta la certezza delle sue generalità, nonchè  paternità dei plichi, ha immediatamente consentito che altri militari, nel frattempo appostati, intervenissero a bloccare l’attività illecita. Effettuata la dovuta verifica, gli operanti hanno rinvenuto in entrambi i pacchi circa 700 grammi di marijuana, confezionata in modo da eludere anche eventuali controlli con scanner e/o cani antidroga: la sostanza stupefacente è stata prima messa sotto vuoto e poi ancora avvolta in confezioni di alluminio.

Acquisiti gli elementi di reità a suo carico, il giovane è stato condotto in caserma dove, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in quanto accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ora i militari dovranno verificare attraverso quale sistema vengono effettuati gli ordini e, soprattutto, la provenienza della droga, che se si accertasse provenire da un paese straniero la posizione del giovane potrebbe aggravarsi.

cs