FUCKSIA (M5S), SERVE TRACCIABILITA’ ADOZIONI INTERNAZIONALI DI ANIMALI

Presentata interrogazione della senatrice Serenella Fucksia al Ministro della Salute Lorenzin e a quello dell’Ambiente Galletti sul  traffico di animali in Europa mascherato da subdole adozioni. 

“Serve un sistema di tracciabilità delle adozioni internazionali degli animali, che finalmente ci permetta di sapere che fine fanno gli animali una volta usciti dai canili e conoscere le loro reali condizione di benessere nel corso degli anni”. A chiederlo è la senatrice del Movimento 5 Stelle Serenella Fucksia, che in un’interrogazione ai Ministri dell’ambiente e della Salutedenuncia il fenomeno delle attività “di import-export di animali, spesso gestite da organizzazioni e imprese operative in un mercato dai contorni ambigui, con il coinvolgimento, purtroppo, anche di associazioni e volontari fintamente animalisti. E’ in crescita – denuncia la senatrice – il fenomeno di esportazione di animali da compagnia (in particolare cani), prelevati o ceduti da canili o da privati, prevalentemente dell’Europa mediterranea (Spagna, Italia, Grecia) e dell’Europa dell’Est, verso la Germania, la Svizzera e l’Austria, con modalità che contravvengono alle norme di legge regionali, nazionali ed europee e con finalità non controllabili. Tale traffico sarebbe motivato non dalla reale intenzione di affidarli a nuovi padroni che se ne prendano cura, ma da logiche speculative e dalla volontà di impiego in attività di sperimentazione, vietata in Italia ma non, di fatto, in tutti i Paesi UE”. Per questo la Fuksia chiede misure di controllo per verificare “che sia data effettiva attuazione alla circolare Garavaglia del 1993 e a quella Veronesi del 2011, volte entrambe a tutelare l’adozione degli animali randagi e limitare i rischi di traffici per scopi illeciti, nonché all’applicazione delle linee guida del 29 maggio 2014, in materia di movimentazione dei cani e dei gatti e alla loro registrazione nell’anagrafe degli animali d’affezione quando vengono trasferiti permanentemente da una regione all’altra”.