IL PD FABRIANO INCONTRA CERISCIOLI: “PUNTO NASCITA DEVE RIMANERE APERTO”

di Marco Antonini

Fabriano – La città della carta non si arrende alla chiusura del punto nascita dell’ospedale Profili. Il sindaco, all’attacco, convoca una conferenza stampa per “smascherare” le cinque bugie dette sull’argomento dal governatore delle Marche, Luca Ceriscioli e annuncia due manifestazioni. Il Partito Democratico, intanto, incontra il governatore e il segretario regionale del partito per fare il punto sulla situazione: “La Regione – dice Francesco Ducoli, segretario Pd Fabriano – ancora attende un incontro con il Ministro per trovare una soluzione, basterebbe poco per mantenere aperto il punto nascita”.

Convocato tutto l’entroterra: prima un corteo che dall’ospedale arriverà in piazza del Comune, poi uno che attraverserà lentamente la strada cantiere 76 con le auto per andare a protestare in Regione. Doppia manifestazioni, quindi, in difesa del Punto nascita. Sabato, dalle 9 alle 10 davanti all’ospedale per poi dirigersi in corteo in centro a Fabriano. Martedì prossimo presidio sotto Palazzo Raffaello in Ancona. “Partiremo alle 8:30, ciascuno con la propria auto – annuncia Santarelli – e organizzando un serpentone per porre l’attenzione anche sullo stallo dei lavori di raddoppio della SS 76. Arriveremo in occasione della seduta del consiglio regionale per dire “no” alla chiusura della sala parto e per cercare di far capire al presidente Ceriscioli che deve assumersi le proprie responsabilità”. L’obiettivo è quello di portare tantissimi residenti dell’entroterra in piazza per difendere il reparto che, entro il 28 febbraio, dovrà aver completato l’iter della chiusura della sala parto.

Le bugie

Di seguito le bugie elencate dal sindaco Santarelli. “Non è stata il ministro Giulia Grillo a non concedere la deroga, ma il Comitato Percorso nascita nazionale fornendo un parere non vincolante; non è vero che la richiesta di deroga sia stata inviata due anni fa, ma solo nel novembre 2017; non è vero che il ministero della Salute chiede di inviare l’atto formale di chiusura, perché è diretta conseguenza di quanto dichiarato dalla Regione Marche nella compilazione delle schede Lea; la deroga non è stata concessa per il numero di parti inferiore a 500, ma per la mancanza di personale, a partire dal pediatra h24; negli ultimi tre anni sono stati espletati due concorsi a tempo indeterminato per reperire rispettivamente 15 e 9 pediatri. Questi sono andati a finire tutti a Jesi e Senigallia, a Fabriano solo tempi determinati di passaggio”.

Il Pd 

Abbiamo avuto modo di incontrare il Presidente Ceriscioli, il Segretario PD Regionale Giovanni Gostoli ed i tecnici della regione sulla questione del Punto nascite. Durante il confronto è stata convintamente rinnovata la volontà di continuare a fare quanto possibile per il mantenimento del presidio: tuttavia, senza l’intervento del Ministero, le strade praticabili rimangono precluse. Questo perché, a differenza delle dichiarazioni rese dal Sindaco nella sua conferenza stampa, abbiamo letto i documenti e abbiamo, nostro malgrado, dovuto constatare che il Sindaco ha raccontato a tutta la città una serie di gravi menzogne sulla vicenda. Ci saranno, a breve, i modi ed i tempi opportuni per chiarire – documenti alla mano – la verità; ad oggi la Regione ancora attende un incontro con il Ministro per trovare una soluzione, dopo le reiterate richieste che sono state fatte ed ancora si faranno. A questo punto ci chiediamo, visto che Santarelli in più occasioni ha ricordato di essere in contatto diretto con il vice Presidente Di Maio e tutti i rappresentanti di Governo, per quale motivo ancora non abbia coinvolto il Ministro Grillo; perché basterebbe un pezzo di carta firmato da lei per risolvere la questione e permettere non solo la deroga, ma anche la stabilizzazione del punto nascite. Speriamo che sulla vicenda ci sia la volontà politica di usare ogni mezzo e pressione politica necessaria per raggiungere il risultato: ad oggi ci sembra che l’intento da parte del Sindaco sia la difesa del proprio partito piuttosto che quello di tutelare il territorio e dei propri concittadini.