CACCIA AI CINGHIALI IN CITTA’, FAVOREVOLI E CONTRARI

Al via, a breve, un piano per l’abbattimento dei cinghiali nella periferia di Fabriano. Dopo mesi di continui avvistamenti, gli ultimi nei giorni scorsi in via Casoli, l’Amministrazione comunale corre ai ripari a due anni circa dall’ultimo abbattimento voluto dall’ex sindaco Sagramola. Nel “mirino” i cuccioli. Leggi anchewww.radiogold.tv/?p=29861

“La soluzione ipotizzata – spiega il sindaco, Gabriele Santarelli – è stata proposta al rappresentante del consiglio dell’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) e suggerita da tecnici esperti in materia. L’obiettivo è quello di evitare la mattanza a cui abbiamo assistito qualche anno fa con cani da caccia e cinghiali che sfrecciavano in mezzo alle case, cacciatori che sparavano vicino alle zone abitate e fotografie degli animali morti accatastati sul pianale di un furgone. Si tratterebbe semplicemente di collaborare con i cacciaselettori, che già operano sul territorio e che già abbattono sulla base di un piano autorizzato e nel rispetto della legge che prevede, tra l’altro, distanze di sicurezza dagli edifici, per intervenire in maniera puntuale quando i cittadini ci segnalano la presenza dei branchi nei pressi delle abitazioni. I cinghiali sono animali abitudinari, per cui si prova a fargli cambiare le aree abitualmente frequentate facendoli allontanare dal centro abitato. E’ una soluzione suggerita da professionisti e condivisa da rappresentanti dell’ATC. Tra le altre cose in passato la cooperativa in cui lavoravo si occupava anche di gestire l’attività dei selecontrollori del Parco. L’ipotesi della sterilizzazione a me piace di più, ma per essere efficace deve essere condivisa da un territorio molto ampio e inserita all’interno di un piano almeno regionale e intanto bisogna mettere un argine. I cinghiali non sono animali stanziali e arrivano a percorrere oltre 50 km in una notte. Pensare – conclude – di poter risolvere il problema con interventi di sterilizzazione limitati al nostro territorio è fuori da ogni logica.”

Opposizione contraria. Nei giorni scorsi l’interpellanza del consigliere Andrea Giombi, Fabriano Progressista, per segnalare la presenza massiccia di ungulati nel quartiere Piano, a Vetralla, via Bovio e via Mastro Marino. Ieri la presa di posizione del capogruppo, Vinicio Arteconi. “Affermare che uccidendo i cuccioli gli adulti andranno altrove, offende – riferisce – uno dei sentimenti più forti, l’amore materno, che anche se parliamo di un’altra specie è pur sempre presente. Carlo Consiglio, uno dei più autorevoli zoologi al mondo, non certo un dilettante, non ha mai smesso di denunciare la barbarie e l’ignoranza che sta dietro la convinzione che selezione affidata ai pallettoni, purtroppo anche al piombo, produca effetti positivi. Non sono solo gli animali dei circhi a soffrire, chiediamoci anche come vengono addestrati e quello che succede agli stessi cani, quando vengono costretti alle insane battute dei cinghialari. Chiedo che il Comune di Fabriano renda noti i nomi e le relazioni scientifiche degli esperti che ha consultato prima di annunciare questa decisione. Ma spero che il buon senso abbia la meglio e il Sindaco Gabriele Santarelli rinunci a questo progetto. Spero che il Comune vorrà far conoscere una stima dei danni e degli episodi denunciati in città, e con loro degli esemplari che avrebbero raggiunto il centro abitato. Spero – conclude – che vorrà illustrare le misure alternative messe in atto, prima di far uccidere i cuccioli. Tra queste un lavoro fatto nei quartieri più esposti, per non mantenere la spazzatura in strada, oppure rafforzare le misure di protezione dei giardini privati.”

m.a.