NUOVO SOPRALLUOGO A CERRETO, SCUOLE INAGIBILI MA… – SI RIENTRA IN CLASSE?

Caos a Cerreto d’Esi. Le scuole Melchiorri e Lippera ancora al centro del dibattito politico e non solo. L’ultima sorpresa? Nuovi sopralluoghi hanno determinato una modifica dell’inagibilità che potrebbe essere risolta con piccoli interventi. Questo farebbe perdere la possibilità di chiedere dei contributi alla Regione Marche e a rimetterci potrebbero essere le famiglie che avranno sulle spalle più spese per mandare i figli a scuola in via Nenni di Fabriano. O si apre uno spiraglio e si rimane a scuola a Cerreto? Con molta probabilità gli alunni di Cerreto resteranno nelle scuola della città grazie a una serie di interventi straordinari di messa in sicurezza di entrambi i plessi che dovrebbero partire a breve, come le polemiche.

Il punto dopo l’incontro dei consiglieri con il Sindaco

Martedì 12 settembre il sindaco di Cerreto d’Esi Giovanni Porcarelli ha convocato d’urgenza le forze di opposizione nella sede comunale, per comunicarci gli esiti dei nuovi sopralluoghi alle scuole, fatti effettuare dalla Protezione civile regionale nella giornata di venerdì 8 settembre. “I tecnici – riferiscono lista civica CambiaMenti e Pcl – hanno stabilito che la scuola primaria Lippera non sia più inagibile con lettera E ma inagibile con lettera B, mentre rimane invariata la situazione della media Melchiorri. Questi edifici scolastici, a quanto sostenuto del sindaco e dai tecnici comunali, con dei piccoli interventi saranno messi in sicurezza riportando le stesse condizioni antecedenti il sisma del 30 ottobre 2016 e quindi potranno essere di nuovo riaperte per l’anno scolastico 2017/2018”. Che metodi di valutazione vengono usati?

Che sta succedendo? “Non si tratterà nè di un miglioramento, nè di un adeguamento sismico. Questo cambio delle carte in tavola potrebbe non permettere al nostro Comune di accedere ai finanziamenti per lo spostamento a Fabriano. Sicuramente non ci concederanno i Musp, i moduli provvisori, ma entro ottobre dovremmo essere inseriti nel prossimo Piano Scuole Regionale per cui il nuovo polo scolastico dovrebbe essere garantito sempre stando a quanto ci hanno riferito. Comunque – spiegano Grillini e Zamparini – è doveroso precisare che ancora attendiamo la risposta ufficiale dagli esponenti della Protezione  Civile. Riteniamo che la realtà abbia superato la fantasia, dato che a distanza di un mese la scuola primaria è passata da E  a B senza che ci sia stato alcun tipo di intervento, quindi crediamo altresì che esistano dei metodi di valutazione  che dovrebbero essere identici per ogni tecnico, e la cosa ci lascia sconcertati. Come mai è stato messo in discussione l’esito dei sopralluoghi di agosto? Come mai la Protezione Civile regionale ha comandato dei nuovi sopralluoghi alle nostre scuole?”.

Il caso è tutt’altro che risolto. “Adesso qualcuno deve spiegare a noi, ai genitori e ai cittadini chi si assumerà l’eventuale responsabilità di far rientrare i 300 alunni nelle loro scuole, una con indice di rischio di 0,15 e l’altra di 0,23. Altro discorso sono le responsabilità politiche. Il sindaco dopo circa 10 mesi che ignora i nostri solleciti, in cui lo abbiamo costantemente esortato ad intervenire tempestivamente ed urgentemente per mettere in sicurezza le scuole, adesso che ha creato un caos totale e si rende conto che la situazione gli è sfuggita di mano, ci convoca!!! Tutti noi – denunciano – vogliamo le scuole a Cerreto, a patto che si faccia chiarezza sulla situazione reale, fermo restando che a nostro parere non da tecnici, le prove di vulnerabilità dichiarano a chiare lettere che gli edifici non sono sicuri sia sotto l’aspetto strutturale che non. Noi come forze di opposizione prendiamo le più nette distanze da tutta questa situazione rimarcando il fatto che secondo noi le scuole non erano sicure e non saranno sicure ad ottobre per ospitare di nuovo gli alunni.

La politica dell’opposizione

“Per quanti ci riguarda il sindaco e la sua Giunta – concludono i consiglieri Marco Zamparini e David Grillini – hanno grandi responsabilità su tutta questa vicenda dato che la loro superficialità e il loro pressapochismo ci hanno condotto in una strada senza sbocco. Di fatto negli ultimi mesi hanno ritrattato continuamente le posizioni, da agibili e si rimaneva a Cerreto, ad inagibili e si andava a Fabriano fino ad arrivare ad inagibili ma che con dei piccoli interventi potranno essere di nuovo accessibili. A parer nostro il sindaco e la sua maggioranza devono dimettersi al più presto poiché hanno largamente dimostrato che non sono all’altezza della situazione e le conseguenze di tutto ciò ricadranno su tutta la collettività. Come riferito dal Sindaco a breve convocherà un’assemblea pubblica in cui parteciperanno alcuni esponenti  della protezione civile regionale e in quell’occasione pretenderemo chiarimenti e una presa di posizione di tutti politici e non”.

Marco Antonini