A RISCHIO LE DITTE DI PULIZIA NELLE CARTIERE. ESUBERI IN VENETO BANCA?

Allarme nel comprensorio. A rischio anche 150 posti di lavoro presso Veneto Banca. La prima bozza di piano industriale prevederebbe il taglio di 150 unità nel Fabrianese su 450 dipendenti complessivi e di due delle sette filiali del territorio tra città e località limitrofe. “Attendiamo – ha detto Massimo Buonanno del sindacato Fabi – di conoscere il piano industriale che non c’è stato ancora presentato”. Sale l’incertezza tra i lavoratori. Il comprensorio è già alle prese con la vertenza Tecnowind. Domani, 8 giugno, infatti, è previsto l’incontro al Mise a Roma per conoscere le novità sulle richieste di credito. “L’attività va a rilento – hanno detto i sindacati – ad oggi sono in funzione solo quattro linee di cappe impiegando circa 100 lavoratori, ma attendiamo con urgenza novità sul piano finanziario. Al vertice dovremmo avere notizie circa l’ingresso della nuova banca dopo la richiesta presentata da Tecnowind al Tribunale di Ancona per l’apertura di nuove line di credito”. Nella riunione al mise con i rappresentanti sindacali si farà anche il punto della situazione circa i soggetti interessati all’acquisto di Tecnowind che al momento sarebbero tre: un fondo di area Euro, un fondo industriale e un fondo di cui si conoscono pochi dettagli. Operai in apprensione. Incertezza sul futuro anche in casa Whirlpool. Oggi è stato lanciato l’allarme anche sulle Cartiere.

m.a.

Ditte delle pulizie a rischio

di Crescenzo Papale, candidato sindaco Fabriano – Partito Comunista dei Lavoratori 

Purtroppo i processi di precarizzazione e di autentico “sfruttamento delle persone in carne ed ossa”, stanno avendo il suo drammatico epilogo per i lavoratori di “certe cooperative”, preposte per il servizio di pulizia nelle cartiere Miliani. Da notizie attendibili, il Partito Comunista dei Lavoratori, denuncia il tentativo volto al licenziamento di un numero elevato di lavoratori della ditta Disal di Fabriano, a causa dell’ingresso di una nuova ditta, la Galileo, la quale, avendo i propri dipendenti, attuerebbe una probabile operazione di “licenziamento collettivo”, contro gli ex dipendenti della cooperativa Disal. Il Partito Comunista dei Lavoratori non può fare a meno di evidenziare che tale vergognoso progetto, è reso attuabile dal famigerato Jobs act, attuato illegalmente e disumanamente dall’ex premier Renzi e rinnovato dall’attuale Governo Gentiloni. Non si conosce ancora, prosegue la nota del PCL, la reazione delle Organizzazioni sindacali, o presunte tali e delle RSU delle Miliani. Pertanto il PCL rivendica da subito il blocco di tutti i licenziamenti della ditta Disal e, chiede il riassorbimento di tutti i dipendenti dalla ditta Disal alla cooperativa Galileo. Infine, formalizziamo la richiesta volta alla trasparenza dei criteri, con i quali le Cartiere Miliani assegnano la concessione dei lavori di servizio in favore di certe società cooperativistiche, le quali, sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori, abbassando i costi economici dei propri dipendenti, ricorrono a forme di sfruttamento davvero immorali. Cosa ne pensano gli altri candidati sindaco al comune di Fabriano?

LEGGI LA REPLICA DELLE COOPERATIVE AL COMUNICATO DEL PCL: https://www.radiogold.tv/?p=27376