W LA MAMMA – di Laura Trappetti

La vecchia canzone dice “Son tutte belle le mamme del mondo”, ma non è tanto vero, non vi fidate. A volte diventare mamma mette in risalto tutte le storture e le fragilità che diversamente potrebbero rimanere latenti. La cronaca ci mette di fronte madri addirittura complici di chi abusa dei figli o all’opposto madri irrimediabilmente vittime dello stereotipo del mulino bianco. Da un lato madri cui manca persino il minimo accettabile di umanità, dall’altro altre che si pretendono perfette quando non lo saranno mai. Estremi. In mezzo una marea di donne che si barcamenano fra le esigenze dei bebé, la palestra perché bisogna tenersi su, il lavoro perché bisogna farlo e poi l’emancipazione dove la mettiamo? Montagne di panni da stirare (emancipate?), manicaretti da postare su facebook, le uscite con le amiche, ché pure quello tocca farlo, così parliamo dei figli, no? I gruppi whatsapp dei genitori della classe, accompagna di qua, porta di là, il bambino ha la febbre, allertiamo i nonni e via dicendo. Un bel carico di stress, che insomma: belle? Parliamone. E poi pletore di esperti, psicologi, educatori a dirci che ogni scelta può rivelarsi un errore drammatico. Costantemente sotto esame, come se già solo essere donne non fosse abbastanza complicato. Rassegniamoci perché qualunque cosa faremo in quanto madri sarà per certi versi sbagliata, anche laddove non fossimo né arpie, né sante, ma solo umane. Inevitabilmente verrà il giorno in cui guarderemo un essere brufoloso, vestito in modo assurdo e ci chiederemo cosa abbia a che spartire con noi e con quella creatura paffuta e tenera che allattavamo. Ci sentiremo dire: tu non mi capisci, lasciami in pace, io non sono come te. E’ il conflitto eterno fra genitori e figli e rientra nel ruolo e i fiori, i bigliettini d’auguri, i lavoretti fatti a scuola fortunatamente sono un patrimonio di dolcezza a cui possiamo attingere quando tutto sembra andare a rotoli. Conservateli con cura giovani mamme, ne avrete bisogno prima o poi. Che sia facile, naturale, è una balla. Auguri mamme: che valga anche per noi il motto “Fa quel che può, quel che non può non fa” del mitico maestro Manzi. Il resto sono solo canzonette, messaggi edulcorati, siate forti invece.