SS 76, ASPETTANDO L’APERTURA DELLO SVINCOLO. A NOVEMBRE I PAGAMENTI

di Marco Antonini

Fabriano – Riapre lo svincolo SS 76 di Sassoferrato, tra Marche e Umbria. Da lunedì prossimo, se il cronoprogramma verrà rispettato con gli ultimi lavori in corso questi giorni, terminerà il lungo periodo in cui gli automobilisti, pur di non perdere tempo e denaro, hanno dovuto fare le inversioni a U causa uscita Sassoferrato-Cancelli chiusa. Intanto nel cantiere di Borgo Tufico, tra Fabriano e Serra San Quirico, alcune imprese hanno ripreso a lavorare per conto terzi e non direttamente con Astaldi. Sul piano economico, invece, si attende, quanto prima, la pubblicazione del Decreto attuativo del Governo (atteso da alcuni mesi) per avviare l’iter per ridare ossigeno alle imprese che hanno effettuato lavori, negli anni, per 40milioni di euro e non sono stati pagati. Sul piatto ci sono 19 milioni di euro da incassare entro quest’anno, poi una seconda rata nel 2020. Gilberto Gasparoni, Confartigianato Trasporti Marche, monitora la situazione: “Attendiamo il Decreto attuativo – dice – poi avvieremo le pratiche per richiedere il rimborso. Noi siamo pronti. Il nostro obiettivo è quello di concludere questa fase entro metà novembre. Se così fosse altre aziende potranno tornare quanto prima nei cantieri della SS 76 per il completamento di un’opera fondamentale per lo sviluppo dell’entroterra e del centro Italia”.

Il prossimo passo, quello più vicino, riguarda lo svincolo di Sassoferrato-Cancelli-Campodiegoli che aprirà lunedì prossimo, salvo imprevisti. La circolazione lungo la tratta dovrebbe avvenire così: chi viene da Perugia avrà due corsia di marcia, tratta nuova. Chi arriva da Fabriano Ovest, invece, avrà solo una corsia con il limite a 40 chilometri orari. Qui, infatti, ci saranno da un lato gli operai al lavoro. L’obiettivo è quello di avere lo svincolo completamente aperto, a 4 corsie, e la tratta di gallerie di Fossato, transitabili, entro l’anno. Inizialmente si era pensato ad aprire lo svincolo e procedere, per alcuni giorni, a doppio senso di marcia nel nuovo tratto per riasfaltare parte della vecchia strada e fare la segnaletica.

Oggi, nel corso di un incontro tra Astaldi e sindacati, potrebbe essere sciolto questo dubbio. La certezza, comunque, è che lo svincolo riapre. Con ritardo, ma torna percorribile. Finirà, di conseguenza, l’incubo delle inversioni a U. Da anni, con la rampa di uscita chiusa per tutti coloro che provengono dall’Umbria, gli automobilisti hanno deciso di osare e non rispettare il Codice della strada, con tutti i rischi possibili. Sulla carta la tratta è semplice: per andare a Sassoferrato e quindi a Pergola e Marotta, o nella zona industriale di Marischio si deve superare Cancelli, arrivare allo svincolo Fabriano Ovest e tornare indietro (tra tutto quasi 8 km) fino all’uscita aperta. Una soluzione, da non imitare, l’hanno ideata molti automobilisti che, una volta superata la galleria di Campodiegoli, prima del rettilineo, mettono la freccia a destra, si fermano sulla piazzola e fanno coraggiosamente inversione a U nonostante i divieti e quei piccoli separatori di carreggiata posti in mezzo alla strada. Più volte sono capitati anche incidenti. E l’inverno, con i suoi disagi che l’entroterra già conosce bene, non è ancora arrivato.

Qui Roma

“I cittadini delle aree interne di Umbria e Marche potranno presto fruire pienamente dei benefici della cosiddetta Quadrilatero. Rispondendo al nostro question time, la ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli ha confermato che i cantieri sulla Quadrilatero sono operativi e presto sarà completata la tratta SS76″. Lo affermano a margine del loro question time in Aula i portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera Tiziana Ciprini, Patrizia Terzoni e Filippo Gallinella. “Il MoVimento 5 Stelle ha affrontato le problematiche riguardanti quest’infrastruttura fin dal primo giorno di questa legislatura, riconvocando tutte le parti attorno a un tavolo. Un lavoro che ha coinvolto il Mit e la Presidenza del Consiglio, Anas, Quadrilatero Spa e lo stesso comitato dei Sub Appaltatori di Astaldi, ed è scaturito nell’introduzione nel decreto Crescita del cosiddetto ‘fondo salva-opere’, che ha consentito la ripartenza dei lavori della Quadrilatero anche grazie alla parziale risoluzione della crisi di Astaldi. Questo lavoro di squadra oggi ci consente di avere delle date certe per l’apertura al traffico dei due lotti rimasti da completare: quello di Fossato di Vico – Cancelli, che partirà il 29 ottobre e sarà terminato entro l’anno, e quello di Albacina – Serra San Quirico, la cui fine lavori è prevista per l’inizio della primavera prossima” proseguono Ciprini, Terzoni e Gallinella. “Esprimiamo soddisfazione anche per la risposta della ministra De Micheli sui pagamenti delle aziende subappaltatrici che inizieranno entro il mese di Novembre: era paradossale che in un Paese dove spesso le opere non si realizzano non venissero pagate proprio le aziende che il loro compito l’avevano svolto. Aziende, come detto, di un territorio in forte sofferenza che dobbiamo salvaguardare in ogni modo. Neanche un posto di lavoro deve essere perso in Umbria e nelle Marche” concludono i parlamentari pentastellati.