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Fabriano – Grande successo per il convegno finale di “Orizzonte Praterie”

Fabriano – Si è svolto il 26 novembre presso l’Unione Montana Esino Frasassi a Fabriano il convegno “Gestione sostenibile delle praterie secondarie per la conservazione della biodiversità vegetale e animale e la valorizzazione dei servizi ecosistemici connessi”. Il convegno è stato l’atto conclusivo del progetto di un corposo progetto durato poco meno di due anni relativo al Bando Habitat 2022, finanziato da Fondazione Cariverona, che vedeva come capofila l’Università Politecnica delle Marche e come partner L’unione Montana Esino Frasassi ed il Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi. Dopo i saluti istituzionali che sono stati porati dal Presidente della Unione Montana Giancarlo Sagramola e dal Presidente del Parco Rossa-Frasassi Marco Filipponi, il convegno ha preso il via con la relazione della Prof.sa Marina Allegrezza della UNIVPM, che ha introdotto la prima sessione nella quale docenti e ricercatori della Politecnica hanno illustrato ben 9 casi di studio che hanno riguardato le praterie di Castelletta e Vallemontagnana, individuate inizialmente come aree di studio e di sperimentazione. I casi illustrati hanno spaziato dall’entomologia alla genetica, dall’allevamento ai rilievi fotogrammetrici, dalla microbiologia all’agronomia, mettendo in evidenza un approccio fortemente interdisciplinare, caratterizzato da una spiccata attenzione sulle possibili azioni pratiche per il mantenimento delle praterie secondarie e della loro ricchissima biodiversità, e sulle potenziali ricadute anche a livello economico-imprenditoriale.

Questo approccio è stato sintetizzato al termine dell’illustrazione dei casi di studio dal Direttore di Dipartimento D3A (Scienze Agrarie, Ambientali ed Alimentari) Prof. Davide Neri, che ha sottolineato inoltre come si sia trattato di un progetto che è andato oltre i confini del suo dipartimento, coinvolgendo con efficacia non solo i partner di progetto, UMEF e Parco, ma anche altri dipartimenti della Politecnica. I lavori sono proseguiti con un intervento quanto mai appropriato al contesto del progetto del Maresciallo Capo Tiziano Latini del Carabinieri Forestali di Sassoferrato, che ha illustrato l’attività dei CCFF ed il contesto legislativo. Nella terza sessione dei lavori, Romina Burattini per la UMEF ha illustrato il campo d’azione dell’Ente nell’ambito del partenariato del progetto ed ha poi dato la parola ai dottori forestali Davidh Stelluti e Jacopo Oggioni, rispettivamente direttore dei lavori che sono stati attuati sulle praterie e coordinatore dello staff di progetto che si è occupato della divulgazione e coinvolgimento della popolazione. Stelluti ha illustrato con quali criteri e metodo siano stati operati gli interventi di gestione e sfalcio delle praterie oggetto dei casi di studio; Oggioni ha illustrato i seminari, le escursioni speciali e le molte attività che sono state realizzate e che hanno consentito alla popolazione locale ed a turisti di conoscere l’importanza dell’habitat praterie secondarie. I partecipanti hanno potuto infatti coniugare i propri interessi e passioni con le tematiche del progetto, spaziando dalla fotografia alle orchidee, dalle erbe spontanee ai funghi, agli uccelli, anfibi, rettili e insetti impollinatori e molto ancora, per arrivare alla musica con i Concerti in Vetta e ai fornelli lezioni e ricette a base di erbe spontanee. La partecipazione a tutte queste attività è stata gratuita.

Dopo aver moderato il dibattito finale, il direttore del Parco Rossa Frasassi Massimiliano Scotti ha concluso la giornata di lavori esprimendo grande soddisfazione per un progetto che ha saputo coinvolgere non solo la ricerca e la tutela ma anche imprenditori e attori fondamentali per il territorio come le Comunanze Agrarie e le Guide Escursionistiche. È stata inoltre presentata una pubblicazione a carattere divulgativo-scientifico, dedicata al progetto, che verrà distribuita gratuitamente a chi ha partecipato alle attività. Il volume, di 68 pagine, presenta una prima parte che illustra le caratteristiche della biodiversità delle praterie secondarie ed una seconda che presenta una sintesi degli studi e ricerche di UNIVPM. Sarà a breve possibile richiederla scrivendo a turismo@parcogolarossa.it . Al termine i partecipanti hanno potuto gustare i sapori del territorio preparati dallo chef Leonardo Marchionni con i prodotti delle aziende locali Azienda Agricola Agreste, Agriturismo Il Gorghetto, Azienda agricola Chicco e Fabiola, I tesori dell’Alveare, Nevola Naturae, Birra artigianale Millecento, Terre Sentinati, Zafferano dei Greci. (cs)