Coldiretti Marche: “Under 35 un lavoratore su quattro, giovani chiedono meno burocrazia”
Nei campi marchigiani quasi un lavoratore su quattro ha meno di 35 anni e in generale lo scorso anno sono aumentate del 5% le assunzioni in un settore che conta quasi 32mila occupati tra coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali e lavoratori subordinati. È quanto spiega Coldiretti Marche in vista di StartAn, l’evento dedicato ai giovani, all’innovazione e all’imprenditoria, che si terrà alla Mole Vanvitelliana a partire da martedì 11 novembre. Proprio Coldiretti Marche, per l’occasione, allestirà nella Sala delle Polveri la Mostra dell’innovazione con nuovi prodotti e idee imprenditoriali, visitabile dalle ore 14.30 alle 20. Giovani marchigiani protagonisti da oggi anche del Villaggio contadino di Bologna, presenti nel mercato di Campagna Amica che si svolge fino a domenica tra le piazze e le vie del capoluogo emiliano. Una gioventù agricola coraggiosa e capace di affiancare alle tradizionali attività di gestione, di raccolta e di allevamento nuove figure professionali che vanno da quelle “multifunzionali” a quelle ad alta specializzazione tecnologica, capaci di supportare le imprese nella digitalizzazione della propria azienda, sfruttando le nuove opportunità offerte dall’Agricoltura 4.0. Nella nostra regione quasi il 6% delle aziende agricole è diretta da un imprenditore under 35 e la nostra regione è sul podio nazionale per incidenza di giovani laureati alla guida: il 22,6%, il terzo dato più alto dopo Umbria e Toscana. Una presenza importante che viene però messa a dura prova dai troppi ostacoli che impediscono o rallentano l’ingresso e la continuità nella gestione delle imprese agricole: la mancanza di accesso al credito, la burocrazia, la carenza di infrastrutture e il limitato accesso alla terra.
“È proprio per questo che chiediamo alla politica regionale di snellire le procedure dando seguito alla nostra proposta di potenziare ulteriormente il Super Caa, un centro servizi che deve poter avere più ampi margini di manovra, per dare all’azienda agricola un unico punto di riferimento per tutte le pratiche, veloce ed in grado di azzerare o quasi il peso burocratico delle pratiche. In un mondo globalizzato, il sostegno al reddito passa anche da questi punti, riduzione dei costi di produzione e delle perdite in campo, aumento dei contributi regionali, snellimento delle pratiche burocratiche e sostegno al consumo di prodotti locali” spiega la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni. (cs)

