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Progetto Fabriano: Un sorriso per Comunanza, uno schiaffo a Fabriano

In questi giorni abbiamo assistito a un curioso paradosso: mentre da un lato Fratelli dItalia si mostra agitata per semplici riorganizzazioni allinterno della giunta comunale, dallaltro mantiene un silenzio pressoché totale di fronte a una vicenda ben più seria e complessa come quella legata alla BEKO.

Troviamo inaccettabile che, mentre a Comunanza si affiggono cartelloni celebrativi per unoperazione industriale che ha avuto un impatto devastante sulloccupazione nel nostro territorio, nessuna voce si alzi a difesa dei diritti e delle aspettative di centinaia di lavoratori fabrianesi. Quello che per qualcuno viene venduto come un successo, per Fabriano rappresenta lennesima ferita aperta.

La nostra città ha contribuito per anni allo sviluppo manifatturiero delle Marche, ma oggi viene trattata come una realtà di serie B, utile solo nei periodi elettorali e ignorata nei momenti che contano davvero. Da parte della Regione e dei suoi rappresentanti locali, il silenzio o peggio lautocelebrazione fuori luogo sono la cifra di un atteggiamento politico distante dalla realtà quotidiana dei cittadini.

Ci chiediamo dove siano finiti, su questi temi, gli esponenti fabrianesi di Fratelli dItalia. E perché, invece di affrontare i problemi con serietà, si preferisca investire tempo e comunicazione in polemiche interne o dichiarazioni autoreferenziali.

Progetto Fabriano continuerà a sollevare con determinazione le questioni che riguardano il futuro della città. Lo facciamo senza propaganda e senza bandiere di parte, ma con lobiettivo concreto di rimettere al centro il lavoro, la dignità e le prospettive di unintera comunità.

Fabriano non ha bisogno di passerelle, ma di risposte. E noi non smetteremo di pretenderle.

da Progetto Fabriano