Ariston Group ha acquisito l’azienda Usa Ddr Heating
Ariston Group, multinazionale tra i principali operatori del settore del comfort termico sostenibile, con sede a Fabriano, ha annunciato l’acquisizione del 100% di Ddr Heating (“DDR”), un’azienda statunitense specializzata nella produzione di riscaldatori elettrici tubolari per applicazioni professionali e industriali. Questa operazione di crescita esterna rappresenta un traguardo significativo per la Divisione Componenti di Ariston Group – Thermowatt, aprendo le porte al mercato nordamericano dei componenti. L’azienda statunitense si trova ad Allegan, Michigan, possiede i marchi: Electro-Heat e TruHeat, con la maggioranza della base clienti e fornitori che si trova negli Stati Uniti e nel 2024 ha generato un fatturato di circa 6 milioni di dollari. I due fondatori di Ddr rimarranno attivamente coinvolti nell’integrazione e nella crescita futura dell’azienda, garantendo una transizione fluida e la continuità della leadership.
Con questa acquisizione, Ariston Group punta ad accelerare la crescita dell’azienda in Nord America, potenziando le sue capacità di accesso al mercato ed integrando le sue tecnologie con l’esperienza di Thermowatt, leader mondiale nei componenti elettrici per il riscaldamento dell’acqua residenziale ed i termostati. “Siamo entusiasti di accogliere Ddr all’interno di Thermowatt e di Ariston Group. – commenta Paolo Merloni, Presidente Esecutivo di Ariston Group, all’Ansa. – Nell’ultimo decennio, abbiamo registrato una crescita significativa nel settore professionale e industriale, che è diventato un pilastro chiave della nostra Divisione Componenti. Questa acquisizione testimonia la nostra ambizione di accelerare ulteriormente questa crescita”. “Questa acquisizione – sottolinea Marco Conti, Evp della Divisione Componenti di Ariston Group – rafforza la nostra capacità di servire l’ampio mercato statunitense dei componenti, consolidando la nostra presenza e offrendoci le competenze tecniche, il supporto e l’assistenza essenziali per i clienti nordamericani”.