Cartiere, oggi a Fabriano il faccia a faccia proprietà e sindacati
Si svolgerà questa mattina l’attesissimo faccia a faccia tra i sindacati e i vertici del Gruppo Fedrigoni. C’è attesa perché oggi entrerà nel vivo la trattativa a seguito dell’annuncio choc di chiudere la società Giano srl da fine anno con il conseguente stop alla produzione della carta da fotocopia e la procedura di licenziamento collettivo per 195 dipendenti dei siti produttivi di Fabriano e Rocchetta Bassa. Un colpo piuttosto duro per il comprensorio, senza considerare l’indotto che fa salire a più di 300 le persone interessate da questa nuova batosta occupazionale. Dopo gli incontri di Verona, quindi, oggi i sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uil-Uilcom, Ugl-Chimici e proprietà siederanno intorno ad un tavolo per affrontare nel dettaglio, con tanto di numeri, il futuro dei lavori e degli stabilimenti che hanno fatto la storia della città. Previsto anche un vertice con la sindaca, Ghergo. Le parti sociali hanno già più volte ribadito «la contrarietà alla chiusura della società Giano che deve rimanere nel perimetro aziendale» e hanno chiesto «zero licenziamenti». In attesa del vertice ministeriale convocato dal ministro Urso per il 4 novembre, oggi potrebbero arrivare le prime risposte. Si parlerà anche di un possibile assorbimento degli esuberi negli altri stabilimenti del gruppo, fuori regione, di prepensionamenti e altro. Sulla vertenza ha preso posizione anche il Partito Comunista dei Lavoratori che punta il dito sullo «sciagurato processo di privatizzazione delle Cartiere a partire dal 2002» mettendo in guardia che «le scelte della dirigenza sono e saranno sempre mirate a massimizzare i profitti a discapito della forza lavoro». Diverse le proposte fatte, in queste settimane, dal Partito Comunista dei Lavoratori: l’occupazione della fabbrica, creazione immediata di una cassa di resistenza, e «va rivendicata la nazionalizzazione senza indennizzo e sotto controllo operaio dell’azienda per garantire il diritto incondizionato al lavoro».
Marco Antonini