Caso Giano: la nota del Gruppo Fedrigoni dopo l’assemblea plenaria con le organizzazioni sindacali
Verona – Ieri e oggi la direzione del Gruppo Fedrigoni ha incontrato a Verona le rappresentanze sindacali, nazionali e territoriali, per cominciare un confronto concreto – che proseguirà il 24 ottobre in un nuovo incontro a Fabriano – volto a trovare soluzioni e ricollocazioni per le 195 persone impattate dalla chiusura della società Giano, che produce carta da ufficio.
Giuseppe Giacobello, Responsabile Relazioni Industriali del Gruppo Fedrigoni, ha messo sul tavolo le prime concrete opportunità di ricollocazione, che riguardano posizioni aperte, e dunque immediatamente disponibili, sia negli stabilimenti dell’area Marche che negli altri impianti italiani del Gruppo, a Verona e nel Trentino, per cui sono già arrivate da alcuni lavoratori manifestazioni di interesse.
“L’azienda si sta impegnando fattivamente per trovare tutte le soluzioni percorribili che possano ridurre l’impatto della chiusura di Giano sulle persone e sui posti di lavoro – ha spiegato Giacobello -. Bisogna tenere presente, però, che siamo solo all’inizio dell’iter, seguiranno altri incontri con le parti sociali, i sindacati e le istituzioni e dunque invitiamo le persone ad avere fiducia in questo percorso. Contiamo di arrivare all’incontro del 24 ottobre con ulteriori opportunità anche di tipo industriale. Ribadiamo ancora una volta che non abbiamo nessuna intenzione di lasciare le Marche, ma anzi continueremo a investire sullo sviluppo dei nostri siti produttivi e di trasformazione in quest’area e sul brand Fabriano, che vogliamo fare diventare un marchio leader a livello mondiale sui prodotti distintivi, come le carte per l’arte e il disegno, i prodotti per la scuola e la cartoleria, le carte per la sicurezza”.